di Redazione NCI

La Juventus è in cerca di un attaccante prolifico, capace di risolvere da solo le partite e garantire allo stesso tempo una ventina di gol a stagione. Il profilo ideale corrisponde a quello di Dusan Vlahovic, vero e proprio trascinatore della Fiorentina, da cui però è sempre più lontano.

Perché la Juventus ha fretta

I bianconeri hanno fretta per diversi motivi; innanzitutto non hanno in attacco un giocatore in grado di garantire i numeri del serbo, come si è visto nel girone d’andata. Quindi se è vero che per il momento la zona Champions dista solo 1 punto, è anche vero che potrebbe allontanarsi da una giornata all’altra, specie se il tuo attacco risulta abbastanza sterile.

Passando ai motivi che prescindono dal campo, c’è da segnalare la forte concorrenza inglese, che da tempo sta monitorando le prestazione del Viola. In particolare, l’Arsenal ha presentato a Commisso un’offerta da 70 milioni di euro, ma stando alla Gazzetta dello Sport ci sarebbero anche Tottenham e Manchester City, oltre all’Atletico Madrid.

Non è un mistero che a Conte servirebbe come il pane un possibile rimpiazzo di Kane, mentre l’Atletico ha lo stesso problema della Juventus, ovvero un attacco poco efficace; basti pensare che Suarez non segna da due mesi. La vera incognita resta il Manchester City, più per i dettami tattici di Guardiola che per motivi economici; Vlahovic è una punta vera e propria, ma il tecnico dei Citizens predilige un attaccante leggero o un falso nove.

Per la Vecchia Signora, l’unica possibilità di battere le offerte di questi club sta nell’anticipare il colpo a gennaio, contando anche sul gradimento del giocatore, il quale preferirebbe la Juventus ad altre soluzioni.

Come arrivare a Vlahovic e perché farlo ora

Ovviamente la Juventus non può mettere sul piatto 70 milioni di euro cash, ma può provare ad abbassare il prezzo in due maniere. In primo luogo, può fare leva sul fatto che il contratto del serbo sia in scadenza nel 2023 e che l’ex Partizan Belgrad0 prediliga la destinazione Torino sopra ad ogni altra. In seconda istanza, può inserire il cartellino di Dejan Kulusevski nella trattativa. Lo svedese piace moltissimo a Italiano, che ne farebbe risaltare le caratteristiche offensive, ma il problema resta la valutazione della Juve; 35 milioni per l’ex Parma.

Questa cifra mal si sposa con il rendimento e lo scarso impiego del centrocampista nella gestione Allegri bis; probabilmente il tecnico livornese non riesce a trovare i giusti meccanismi di squadra in cui inserire un giocatore votato quasi esclusivamente all’attacco.

Detto questo, l’offerta dei bianconeri sarebbe di 35 milioni di euro e il cartellino dello svedese, per una valutazione complessiva di 70 milioni, mentre a Vlahovic andrebbero 6 milioni l’anno. Ovviamente questa offerta non scalderebbe il cuore a Commisso, che valuterebbe molto meno il valore di Kulusevski, ma può essere un’ottima base di partenza.

La mossa Vlahovic consentirebbe ad Agnelli di non essere più dipendente dalle richieste di rinnovo di Dybala, che a quel punto sarebbe ancora meno centrale nella Juventus del futuro. Infine, se l’operazione avvenisse a gennaio, Cherubini avrebbe il via libera per mandare Morata a Barcellona, destinazione graditissima al giocatore.

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Di Elia Mascherini

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