di Giorgio Stanga
Siamo a Cagliari e la vicenda vede protagonista il genitore di un alunno ha colpito con una testata al volto un insegnante che aveva rimproverato il figlio perché troppo irrequieto durante le ore di lezione. L’aggressione, come riporta “TGCOM24“, è avvenuta in un istituto scolastico nel Sud della Sardegna.
L’aggressione
Da quanto emerge dalle indagini, il professore avrebbe rimproverato l’alunno, perché parlava troppo durante la lezione. Il ragazzo a seguito del richiamo, avrebbe, prima, risposto all’insegnante, insultandolo; successivamente, sarebbe scappato dall’aula, andando a chiamare il genitore. Il padre, intervenuto a seguito della chiamata, è entrato nella scuola e ha affrontato nei corridoi il professore, colpendolo con una testata al volto. Il tutto è terminato con l’intervento dei carabinieri e del 118.
Entrambi gli adulti protagonisti, il padre dello studente e l’insegnate, sono stati portati in ospedale per accertamenti. E, al momento, non si conosce la prognosi.
L’uomo potrebbe essere denunciato per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Che cosa ne deriva da tutto ciò?
Ovviamente, com’era prevedibile, alla notizia sono seguiti i commenti di diversi genitori. Giustamente, la scuola dovrebbe essere un ambiente para-familiare, quindi dove si percepisce della sicurezza. Ma questi avvenimenti, sempre più frequenti, rendono pericoloso l’ambiente scolastico.
Non solo, un’altra cosa che appare da questa vicenda è il ruolo, sempre meno rispettato, dell’insegnante. Infatti, l’alunno non solo è scappato dall’aula a seguito del richiamo, ma avrebbe anche insultato il professore. Da qui, molti si chiedono se sia giusto punire non solo il padre, per la testata inflitta, ma anche il figlio, per mancanza di rispetto al professore.
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