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Busto Arsizio: donna manomette i parcometri per una refurtiva di circa 95mila euro…

di Gianmichele Trotta

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Ha del surreale la vicenda accaduta a Busto Arsizio, un Comune di poco più di 80mila abitanti in provincia di Varese, Lombardia. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, una dipendente della Agesp s.r.l. avrebbe manomesso i parcometri comunali, rubando i soldi per la sosta pagata dagli automobilisti. Fin qui sembrerebbe non esserci nulla di particolarmente eclatante; la vicenda diventa però incredibile se si pensa all’ammontare della refurtiva: circa 95mila euro in monete…

Lo stratagemma per il furto ai parcometri

Come anticipato, una dipendente della Agesp s.r.l., azienda municipalizzata che si occupa del servizio di igiene urbana nei Comuni di Busto Arsizio e Fagnano Olona, avrebbe manomesso i parcometri del Comune lombardo. La donna avrebbe approfittato del proprio ruolo come addetta al settore parcheggi per manomettere le macchine anziché verificarne il corretto funzionamento.

Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, la dipendente avrebbe utilizzato un apparecchio acquistato online per modificare i plafond, nonché il limite di prelievo degli apparecchi comunali, aumentandolo da 30 a 200 euro. Così, quasi ogni giorno dal novembre 2021 al dicembre 2022, la donna avrebbe sottratto decine di euro dalle casse del Comune, fino ad arrivare all’incredibile importo di circa 95 mila euro.

Le intercettazioni e i controlli della Guardia di Finanza

La truffa ai danni del Comune è stata sventata grazie a pedinamenti e intercettazioni ambientali; in questo modo le forze dell’ordine hanno potuto cogliere in flagranza la donna, che ora è accusata di peculato. Nei suoi confronti è stata emanata un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

Secondo i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, la donna avrebbe utilizzato i soldi rubati per pagare costosi soggiorni presso centri benessere, villaggi fitness, acquistare smartphone top di gamma e altro ancora. Il generale Crescenzo Sciaraffa, Comandante provinciale di Varese, ha commentato la vicenda, dichiarando che:

L’odierna attività evidenzia, ulteriormente, il perdurante impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia dei bilanci pubblici garantendo efficienza nella gestione delle risorse attraverso il contrasto alle gravi forme di reato contro la Pubblica Amministrazione che sottraggono alla collettività risorse pubbliche, incidendo pesantemente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini“. [Corriere della Sera]

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