Intanto però diteci: vi piacerebbe vedere un porting per Nintendo Switch 2 (il nome della console è totalmente ipotetico) di Breath of the Wild? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:
di Riccardo Rizzo
Nelle ultime settimane si è parlato molto di Nintendo e del suo nuovo hardware, che come affermato dal presidente Shuntaro Furukawa verrà annunciato entro la fine dell’attuale anno fiscale. A corredo della notizia sono arrivati ovviamente anche tantissimi rumor e voci di corridoio, tra cui quelli di Midori, secondo cui la Grande N starebbe lavorando a un porting per Nintendo Switch 2 di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
Il progetto U-King-O
La situazione, invero, è alquanto fumosa. Stando a dei post su X di Midori, particolarmente esperto delle questioni di SEGA e Atlus, Nintendo starebbe lavorando a un progetto con il nome in codice U-King-O. Partendo dal fatto che U-King è il nome in codice per la versione Wii U di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, mentre U-King-S quello per la versione Switch (il suffisso “-S” viene usato per le conversioni per Nintendo Switch), il leaker sostiene che questo progetto indicherebbe una conversione per Nintendo Switch 2.
This is an enhanced version of Breath of the Wild. Breath of the Wild's codename is U-King. For Switch 1 ports, Nintendo likes to add on the suffix -S to a game's codename, but this one has a -O suffix which they have never used before. I think this is for the successor.
— Skipper93653 (@Skipp93653) May 12, 2024
In risposta al post di Midori, l’utente Skipp93653 fa l’esempio di Captain Toad. Il nome in codice del gioco della versione Wii U è Kinopio, quello della versione Switch Kinopio-S e quello della versione 3DS Kinopio-C (la “-C” rappresenta, appunto, i porting per Nintendo 3Ds).
Ovviamente si tratta solamente di rumor e speculazioni, dato che Nintendo non ha presentato ufficialmente nemmeno il successore di Nintendo Switch. C’è inoltre la possibilità che Midori, conoscendo il modus operandi di Nintendo, abbia condiviso una sua supposizione senza un fondo di verità.
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