di Domenico Scala
Boris Johnson ha rassegnato le dimissioni da leader del Partito conservatore (e da Premier) del Regno Unito. La decisione è arrivata dopo che un’ondata di defezioni ha fatto collassare definitivamente il suo Governo. Il politico ha comunicato la decisione alla Regina Elisabetta in una conversazione telefonica; lo riporta il Corriere della Sera.
Boris Johnson rassegna le dimissioni: una decisione che era nell’aria
L’annuncio era nell’aria. Dopo le indiscrezioni di questa mattina, è stato infatti reso ufficiale da un discorso alla Nazione dello stesso Johnson, tenuto a Downing Street intorno all’ora di pranzo. Il Premier resterà tuttavia in carica fino alla scelta del suo successore, in una fase di transizione che dovrebbe concludersi non prima dell’autunno.
I conservatori dovranno quindi individuare un nuovo leader attraverso votazioni interne fra i parlamentari del partito Tory. In seguito, è poi prevista una consultazione generale che coinvolgerà tutta la base del partito. Il vincitore, di fatto, diventerà anche Premier, con la facoltà di indire eventuali elezioni lampo.
Tra i favoriti nella corsa alla carica si avanzano le ipotesi dell’ex cancelliere Rishi Sunak e del Ministro della politica commerciale Penny Mordaunt. Il Ministro degli Esteri Liz Truss ha invece lanciato un appello “alla calma e all’unità”, che lascia presagire anche una sua ipotetica candidatura.
Le reazioni del mercato
La reazione dei mercati al cambio al vertice è stata immediata, con un balzo della Sterlina nel primo pomeriggio; la moneta britannica è salita fino a 1,199 nel cambio con il dollaro e scambia al momento a 1,197. L’Euro è invece sceso fino ad un minimo di 85,12 pence, per poi risalire a 85,23 pence.
Nelle prossime ore arriveranno ulteriori aggiornamenti. Intanto, per le ultime news dal mondo continuate a seguirci su tutti i canali social e sul sito Internet di Nasce, Cresce, Ignora!
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