di Francesco Ferri
Un nuovo e importante bonus per questo 2024 è in arrivo. Si parla del bonus mutuo, ideale per chi decide di sottoscrivere un mutuo con l’obbiettivo di acquistare la propria casa. Scopriamo insieme i dettagli su questo bonus, a chi spetta e fino a quanto permetterà di ottenere, come illustrato da Sky TG24.
Bonus mutuo
Il governo italiano ha previsto un bonus per il 2024 fino a 760 euro per chi paga il mutuo. La somma è ricevibile come rimborso nel caso si abbia l’onere di sostenere un mutuo acceso per comprare la casa in cui si vive e si dimora. Il bonus è inoltre legato alle detrazioni fiscali, quindi prevede le detrazioni sugli interessi del mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto della casa di abitazione. Fra le condizioni necessarie per ottenere questo rimborso irpef è che il mutuo ipotecario non sia stato sottoscritto prima di 12 mesi dall’acquisto dell’immobile posto a garanzia. Quindi è possibile comprare l’immobile e stipulare entro 12 mesi il relativo mutuo oppure stipulare il contratto di mutuo e acquistare l’immobile entro i 12 mesi che seguono. Oltre a ciò l’acquirente deve destinare l’immobile ad abitazione principale per sé stesso o per i suoi famigliari entro 12 mesi dall’acquisto. In detrazione potranno essere portati anche gli interessi passivi del mutuo se all’interno dell’abitazione ha mantenuto la propria residenza qualche famigliare.
Gli interessi passivi
Gli interessi passivi del mutuo sono quelli che il mutuario deve alla banca in cambio del denaro fornitogli. In detrazione è possibile infatti portare la parte di interessi che è corrisposta annualmente alla banca con il pagamento delle rate. In pratica la quota di interessi che può essere portata in detrazione è fino a 4000 euro, somma che concede il diritto alla cifra massima di 760 euro.
A chi spetta il bonus
Il bonus per la detrazione sugli interessi passivi dei mutui spetta a colui che è proprietario dell’immobile, titolare del contratto di mutuo e residente nell’abitazione. In caso si cambiasse residenza, dopo aver iniziato a usufruire della detrazione, questa verrebbe automaticamente meno. Un caso in cui ciò non avverrebbe è se il contribuente trasferisse la propria dimora per motivi di lavoro in istituti di ricovero o sanitari, a condizione però che l’immobile non venisse affittato. Altra eccezione è nel caso venisse spostata la residenza per lasciare nell’abitazione un altro famigliare che apparteneva al nucleo. Quindi anche in caso, ad esempio, di genitori separati e non più residenti nell’immobile che il nucleo familiare aveva adibito ad abitazione principale. In questo caso il beneficiario avrebbe sempre diritto ad usufruire della detrazione per gli interessi passivi del mutuo in quanto all’interno dell’abitazione menterrebbe la residenza qualche famigliare.
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