di Elena Barbieri
Il “bonus benzina” è una novità, contenuta nel Decreto Energia, che introduce per i lavoratori la possibilità di usufruire di voucher aziendali per l’acquisto di carburante. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, “si tratta di un buono benzina ceduto a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore“.
Come funziona il bonus e chi ne ha diritto?
In sostanza, il bonus è un benefit aziendale che dovrebbe servire a contrastare l’innalzamento dei prezzi del carburante; starà poi alle singole aziende decidere se corrispondere questi buoni ai dipendenti o meno. “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico.
Diversamente da altre misure, il bonus benzina non è riservato ai nuclei familiari in difficoltà economica: nel decreto non è specificata nessuna soglia di Isee (cioè l’indicatore della situazione economica familiare) per la fruizione del beneficio.
A chi è destinato quindi il bonus?
Il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti di aziende private, se il loro datore di lavoro decide di approvare la richiesta. Una soluzione analoga era già prevista: le aziende potevano dare fino a 258,23 euro annui per i cosiddetti “fringe benefit“, cioè buoni acquisto, carburante o spesa. Durante la pandemia, è poi stato raddoppiato a 516,46 euro; ora si potranno concedere altri 200 euro, dedicati unicamente alla spesa per il carburante.
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di Elena Barbieri
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