di Enea Bacciocchi

Da ormai parecchi anni, il Guinnes dei Primati è alla ricerca delle situazioni più disparate per assegnare targhette di riconoscimento “curiose”. Nulla deve rimanere nell’anonimato e perciò, nelle compilation e nelle raccolte annuali, possiamo trovare davvero di tutto.

Oltre ai record naturali, come possono essere altezza, peso o lunghezza di arti e parti del corpo, vi sono vere e proprie attività in cui l’essere umano si impegna per rimanere unico nella storia. Oggi parleremo dell’incredibile record dell’australiano Neville Sharp.

Originario di Darwin, nel Nord dell’Australia, Sharp ha battuto recentemente un bizzarro record che non veniva spodestato da più di dieci anni. Stiamo parlando del… rutto più forte al mondo! Il neo campione ha trionfato agevolmente, facendo registrate un suono stimabile addirittura in 112,4 decibel. Se la cifra non vi dice molto, pensate che indicativamente, è più del rumore prodotto da una motosega ad un metro di distanza, veramente clamoroso!

Bandiera Australiana (@Shutterstock)

Il rutto più forte del mondo: un vero e proprio sforzo fisico

Nonostante il record possa essere bollato come “ignorante” o poco “raffinato”, per eseguirlo c’è voluto tempo ed allenamento. Sharp ha dichiarato che per prepararsi alla competizione, ha impiegato circa cinque anni, affinando la forza e il livello di rumore dei suoi rutti. Ha inoltre spiegato che è stato molto difficile raccogliere l’attrezzatura adeguata per misurare con precisione il volume delle sue emissioni.

“La ragione che avevo per tentare di battere questo primato era di essere un detentore di un record mondiale. La ragione secondaria era perché il Guinness World Record era nelle mani di un inglese da troppo tempo”. Ad incoraggiare la riuscita dell’impresa, a sorpresa è stata la moglie di Sharp che per oltre cinque anni, lo ha spronato negli allenamenti a fare sempre meglio. Il rutto da record dell’australiano ha battuto il precedente record di 109,9 decibel, stabilito nel 2009 dal britannico Paul Hunn.

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Di Enea Bacciocchi

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