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Tanti auguri al “cucchiaio”: i migliori scavetti della storia del calcio

di Alessandro Colepio

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20 giugno 1976, al Marakanà di Belgrado va in scena Cecoslovacchia-Germania Ovest, valida per la finale degli Europei in Jugoslavia di quell’anno. La gara è bloccata sul 2 a 2 e al termine dei supplementari si va ai calci di rigore. Segnano tutti, poi per la Germania sbaglia Hoeness, regalando ai cechi la palla della vittoria. Sul dischetto va Antonin Panenka, davanti a 30mila spettatori e con una pressione che farebbe tremare le gambe a chiunque. Il centrocampista, invece, ha altre idee. Non solo realizza il rigore, ma per la prima volta nella storia lo fa con il colpo del cucchiaio, colpendo la palla delicatamente dalla parte inferiore per ingannare il portiere.

La genialata di Panenka è ricordata ancora oggi, tanto che il suo cognome è associato proprio a questo tipo di gesto tecnico. Nel corso degli anni sono stati molti giocatori che hanno replicato questa prodezza nelle competizioni più importanti del mondo (altri, va detto invece hanno toppato facendo delle figuracce), spesso regalando momenti addirittura più iconici del cucchiaio originale. Vediamoli insieme.

I migliori cucchiai della storia: Francesco Totti

Siamo al 29 giugno del 2000, si gioca Italia-Olanda, semifinale dell’Europeo di quell’anno. La sfida va ai calci di rigore, in porta per gli Oranje c’è quel gigante di Van Der Sar. Sul dischetto si presenta un Francesco Totti 23enne che, con la spocchia del campione, dice ai compagni: “Mo je faccio er cucchiaio”. Il capitano della Roma parte col destro e colpisce la palla con un cucchiaio dolcissimo, spiazzando Van Der Sar. Un gesto diventato simbolo del calcio italiano, salvo poi essere copiato da un altro grande genio del nostro paese.

 

Totti

Totti (@Shutterstock)

Andrea Pirlo

A quanto pare gli italiani si divertono proprio nelle lotterie dei rigori agli Europei: 12 anni dopo il colpo di Totti l’Italia è impegnata in Polonia e Ucraina sempre per la massima competizione UEFA. Ai quarti gli azzurri incontrano l’Inghilterra, squadra di tutto rispetto che manda la gara ai calci di rigore.

L’Italia avrà la meglio per 4 a 2, grazie ad un super Buffon, ma la scena quella sera se la prese Andrea Pirlo: il maestro bresciano, notando la grande spavalderia del portiere inglese Hart, decise bene di ridimensionarlo con un bel cucchiaio. Un colpo da biliardo destinato a rimanere nella memoria di tutti i tifosi italiani.

 

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