di Piergiuseppe Pinto
Dopo tanti rumors e le indiscrezioni di inizio weekend, è arrivata anche l’ufficialità. L’Atalanta parlerà americano: il 55% delle quote della società è stato ceduto ad un gruppo di investitori americani.
Atalanta, l’annuncio della cessione: “Partnership tra Percassi e un gruppo di investitori”
Questo il comunicato del club bergamasco: “Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A. (“Atalanta” o il “Club”) annuncia sui propri canali ufficiali la sottoscrizione di un accordo di Partnership tra la famiglia Percassi e un gruppo di investitori capitanati da Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo“.
“L’accordo – prosegue il comunicato – prevede l’ingresso dei nuovi investitori con una quota complessiva del 55% nel capitale sociale de La Dea Srl (“La Dea”). La famiglia Percassi manterrà la quota del 45%. La Dea è la sub-holding della famiglia Percassi detentrice di circa l’86% del capitale sociale dell’Atalanta”.
Pagliuca: “Dai Percassi basi solidissime per il futuro”
Si concretizza così l’operazione più importante di inizio anno, di cui si è tanto discusso in questi giorni: si parlava di un’ufficialità a partire da settimana prossima, ma c’è stato un netto anticipo sui tempi di comunicazione. La Dea, quindi, parlerà americano, senza però perdere la struttura societaria garantita dai Percassi: un modello capace di ottenere grandi risultati nel calcio italiano e non solo. Un’operazione
Soddisfazione anche per Pagliuca: “Siamo estremamente felici di entrare in partnership con la famiglia Percassi e di essere di supporto per il futuro sviluppo del club. L’Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra ed un legame unico con le proprie tifoserie e comunità. Riteniamo che la famiglia Percassi abbia costruito basi solidissime su cui lavorare insieme per un rafforzamento globale del marchio, con l’obiettivo di favorire una ulteriore diversificazione e crescita dei ricavi, permettendo al club di diventare sempre più competitivo su scala italiana e internazionale“.
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di Piergiuseppe Pinto
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