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Aspartame: l’OMS potrebbe definire la sostanza cancerogena

di Agostino Lenzi

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L’aspartame, la sostanza che spesso è stata utilizzata dalle varie aziende per dolcificare le bevande o altri tipi di alimenti e che spesso noi utilizziamo al posto dello zucchero, potrebbe essere definita dall’OMS cancerogena il 14 luglio. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) lo avrebbe stabilito dopo vari test.

Cos’è l’aspartame e in quali alimenti si trova

L’aspartame è un dolcificante che è entrato nell’uso comune dagli anni ’80. La sostanza, spiega l’EFSA, si presenta come una polvere bianca e senza odore ed è molto più dolce dello zucchero. L’Unione Europea ha autorizzato l’aspartame come additivo alimentare in alcuni prodotti come per esempio bevande, pasticceria, gomme da masticare. Questo dolcificante è oggetto di ricerche molto approfondite sulla sua sicurezza. La UE ha stabilito che, in caso il prodotto contenga aspartame, lo debba dichiarare sull’etichetta.

La procedura dell’OMS

Lo IARC ha definito il dolcificante “possibilmente cancerogeno per gli esseri umani”, che è il livello più basso di pericolosità. Infatti la classificazione dell’OMS riguardo la pericolosità delle sostanze si divide in 4 livelli. Il primo riguarda le sostanze cancerogene per l’uomo. Il secondo e il terzo livello, rispettivamente probabile cancerogeno e possibile cancerogeno, riguardano le sostanze che potenzialmente sono cancerogene. L’ultimo livello è per quelle sostanze che non sono cancerogene per l’uomo.

Lo IARC ha effettuato quindi solamente una segnalazione preventiva con l’unico scopo di effettuare maggiori controlli sulla sicurezza del dolcificante. Ora l’indagine passa nelle mani del comitato di esperti dell’OMS e del FAO ossia l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura. La discussione degli esperti si concentrerà principalmente sull’identificazione della quantità di prodotto che si può assumere in sicurezza e le dosi giornaliere sicure. L’esito di questa discussione verrà reso pubblico il 14 luglio 2023.

Gli studi sull’aspartame

L’aspartame, anche se è una sostanza ampiamente controllata e usata, è stata oggetto di numerose ricerche riguardante il suo impatto sull’uomo. Uno studio per esempio è quello del The Guardianil quale ha mostrato come, su 10 mila persone, quelle che consumano dolcificanti rischiassero lievemente di più rispetto agli altri di contrarre un cancro. Ma altri studi dimostrano che la contrazione di un cancro legato all’aspartame è collegata principalmente alla quantità assunta.

Le conseguenze

Nel caso che l’aspartame sia dichiarato cancerogeno, le varie aziende che utilizzano la sostanza riceverebbero un duro colpo. Infatti L’Associazione internazionale dei dolcificanti (ISA) ha dichiarato che è molto preoccupata “per le speculazioni preliminari” dell’IARC perché potrebbero “fuorviare i consumatori sulla sicurezza dell’aspartame”. 

Frances Hunt-Wood il segretario dell’ISAha scritto inoltre:

“IARC non è un organismo per la sicurezza alimentare.(…) L’aspartame è uno degli ingredienti più studiati nella storia, con oltre 90 agenzie per la sicurezza alimentare in tutto il mondo che ne dichiarano la sicurezza, inclusa l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha condotto la più completa valutazione della sicurezza dell’aspartame fino ad oggi”.

 

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