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Artemis 1: un minisatellite studierà il ghiaccio lunare

di Alessandro Lucchini

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Manca oramai poco alla partenza ufficiale di Artemis 1, la prima missione del nuovo programma della NASA che riporterà l’uomo sulla Luna. In un nostro recente articolo abbiamo già parlato della partenza ufficiale della progetto e di tutti gli aspetti pittoreschi del primo lancio della capsula Orion; come già accennato, questa prima missione avrà lo scopo di testare tutti i nuovi componenti utili alla missione finale, ma non solo…

Artemis 1: i minisatelliti saranno co-protagonisti nella missione

Nella nuova spedizione lunare ci saranno dei protagonisti silenziosi e inanimati: i minisatelliti Cubesat. Uno di questi in particolare, grande come uno scatola di scarpe, avrà il compito di raccogliere dati di estrema importanza sul ghiaccio lunare; gli scienziati infatti, sono interessati a studiarne dettagliatamente la composizione, per capirne la provenienza e i meccanismi con cui riesce a restare compatto con le particelle di polvere.

Come riportato da Focus, il Lunar IceCube, questo il nome del minisatellite, studierà la superfici attraverso l’utilizzo di uno spettrometro; gli spettrometri studiano la composizione chimica degli oggetti attraverso la luce riflessa dagli stessi. Grazie all’ausilio del dispositivo, gli scienziati sperano di riuscire a comprendere meglio il funzionamento degli elementi lunari, per riuscire a prevedere i cambiamenti stagionali del ghiaccio lunare e per eventualmente utilizzarlo come risorsa in un futuro… Il satellite avrà anche il compito di analizzare l’esosfera, ovvero l'”involucro” di gas che “avvolge” la Luna.

Lunar IceCube sarà però solo uno dei tanti satelliti che verranno lanciati durante la missione. Tra questi vi sarà anche ArgoMoon, un satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana. Questo avrà il compito di fornire immagini alla NASA per garantire il corretto funzionamento dei razzi SLS e delle procedure che questi effettueranno, dal momento che non possono inviare dati alla Terra in autonomia.

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