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Ant-Man and The Wasp: Quantumania, la recensione di NCS

di Simone De Mattia

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Esce oggi nei cinema italiani “Ant-Man and the Wasp: Quantumania“, terzo capitolo dedicato al supereroe Marvel diretto da Peyton Reed. Tornano nel cast Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Douglas e Michelle Pfeiffer. Si tratta del capitolo che apre la Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe. A chiudere la Fase Quattro è stato “Black Panther: Wakanda Forever” (Ryan Coogler, 2022).

Ant-Man and The Wasp: Quantumania

Scott (Paul Rudd) vive ormai una vita tranquilla dopo gli avvenimenti di “Avengers: Endgame” (Joe e Anthony Russo, 2019) insieme alla famiglia. Una creazione di sua figlia Cassie (Kathryn Newton) riporta accidentalmente tutti nel Regno Quantico, dal quale dovranno trovare il modo di fuggire. Qui vengono però ricercati da uno spietato nemico: Kang il Conquistatore (Jonathan Majors).

 

Quantumania

Primo capitolo della Fase Cinque

Il terzo capitolo della saga dedicata ad Ant-Man apre la Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe. Dopo “Endgame” sono stati pochi i prodotti veramente taglienti di casa Marvel e questo, pur con i propri punti di forza, non si discosta molto. “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” è fresco, divertente e diverso, almeno nella forma, dagli altri film.

Una volta catapultati nel Regno Quantico sembra di essere in bilico fra “Star Wars” e “Spy Kids“. Ambientazioni, situazioni e personaggi ricordano molto questi due mondi. Battaglie in cui i laser la fanno da padrone, esseri umanoidi allo stesso tempo così assurdi e così realistici da volerli toccare. L’ironia dei personaggi è effettivamente più tagliente, addirittura sopra le righe con battute che alle volte sono palesi riferimenti alla sfera sessuale. Più o meno volgari, ma senza mai scadere nell’eccessivo.

 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

La tecnica e la recitazione

Per quanto in questo film la Computer Grafica sia più credibile rispetto ad altri prodotti, vedi “She-Hulk“, comunque manca sempre quel qualcosa che si è perso via via nel tempo. Paradossalmente film più vecchi risultavano meglio strutturati da questo punto di vista.

In questo caso invece l’utilizzo del green screen, ad esempio, è evidente. Si cerca di nasconderlo con dei primi piani o dei mezzi busti, ma la cosa non fa altro che enfatizzare il problema. La vera tecnica sorprendente si ha nei totali, quando lo spettatore può godere di riprese ampie che contengano enormi ambienti. Il Regno Quantico è infatti visivamente meraviglioso.

Kang il Conquistatore è, oltre ai protagonisti, il personaggio più importante essendo l’antagonista. Il lavoro fatto da Jonathan Majors è ottimo. Il giovane attore, che a breve tornerà al cinema con “Creed 3” (Michael B. Jordan, 2023) ha dato una caratterizzazione particolare al personaggio. Questa è ottima in alcuni momenti del film ma risulta esasperata in altri.

Kang sembra spesso sul punto di piangere anche in momenti in cui non ce ne sarebbe bisogno. L’eccessivo utilizzo della mimica facciale stona con il mood creatosi in scene concitate. Il personaggio risulta ben scritto, stiamo pur sempre parlando di un personaggio che viene dai fumetti, ma sembra non riuscire a fare quello scatto che lo rende veramente interessante. Causa di questo problema potrebbe essere la giovane età di Majors, anche se ha dato prova di essere un bravo interprete, o magari la messa in scena non ben riuscita.

 

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Considerazioni finali su Ant-Man and The Wasp: Quantumania

Il nuovo film della Marvel sul personaggio di Ant-man potrebbe essere definito insipido. Obiettivamente divertente, sottile, ma una volta finita la proiezione è altrettanto dimenticabile. Il personaggio di Kang il Conquistatore risulta un antagonista di poco spessore.

A compensare questa lacuna sono altri elementi come l’entrata in azione della giovane Cassie, ambientazioni e costumi che si ispirano fortemente ad altri brand e le buone interpretazioni dei protagonisti che ormai conosciamo. “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” fa da apripista per la Fase Cinque del MCU, anche grazie alle due scene dopo i titoli di coda.

La seconda nello specifico, evitando di fare spoiler, annuncia un futuro prodotto di casa Marvel sicuramente atteso dai fan. “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” è al cinema da oggi. Qui sotto vi lasciamo il link ufficiale del trailer.

 

PRO

  • CGI nelle riprese larghe;
  • Ambientazioni e costumi;
  • Ironia sottile ma tagliente.

CONTRO

  • Personaggio di Kang;
  • CGI nelle riprese strette.

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