Sono passati quasi due anni dal rilascio di “Spider-Man: No Way Home“, il terzo capitolo dedicato all’amichevole uomo ragno, interpretato dall’ormai iconico Tom Holland. Nella pellicola, i fan hanno avuto l’entusiasmante opportunità di vedere nuovamente Andrew Garfield e Tobey Maguire indossare il costume di Spider-Man, dopo diversi anni di speculazioni e attesa. La loro presenza ha rubato la scena e suscitato molte domande riguardo al loro futuro coinvolgimento nel franchise…
Nonostante siano emerse recentemente alcune voci di corridoio riguardo a potenziali nuovi progetti targati Sony Pictures per i due uomini ragno di Andrew Garfield e Tobey Maguire, sembrerebbe che tali voci non abbiano una base completamente veritiera. Di conseguenza, le speranze dei fan di rivedere i due attori sul grande schermo sembravano affievolirsi. Tuttavia, un raggio di speranza si è fatto sentire recentemente con l’uscita ufficiale dell’art book di “Spider-Man: No Way Home“, durante la quale gli attori e il cast tecnico hanno avuto l’opportunità di parlare del film e di affrontare il tema del futuro degli Spider-Man.
Durante l’intervista, Garfield ha emozionato i fan spiegando come gli eventi di “No Way Home” abbiano avuto un impatto profondo sulla vita del suo Peter Parker, definendoli come un vero e proprio catalizzatore di cambiamento. Ha rivelato che questa esperienza lo ha lasciato “nuovamente ispirato” nel ruolo di eroe, riaccendendo la fiamma della sua passione per indossare nuovamente la maschera di Spider-Man:
“Ha cambiato la sua vita. Tornerà indietro sapendo di avere dei fratelli. Tornerà nuovamente ispirato a seguire il suo destino, la sua vocazione, lo scopo della sua vita. Salvando MJ, ha potuto rimediare a una terribile tragedia che ha cercato di evitare nel suo mondo.”
L’attore britannico ha svelato che il suo Peter è stato lasciato “incredibilmente rinvigorito“, ma al contempo con la “mente sconvolta“, dopo il ritorno nel suo universo. Garfield ha inoltre sottolineato l’importanza di aver salvato MJ dalla caduta dalla cima della Statua della Libertà. Tale momento cruciale ha avuto un impatto profondo sul personaggio e sulla sua motivazione come Spider-Man:
“Se non fosse stato nel mondo di Peter 1, è possibile che MJ avrebbe avuto lo stesso destino di Gwen. La sua presenza è stata una presenza di scopo in questo senso. E penso che tornerà con la mente sconvolta dal cosmo e dall’universo, dalla teoria delle stringhe e dalla dimensionalità multipla. Tornerà incredibilmente rinvigorito.”
In seguito, Garfield ha condiviso alcuni pensieri riguardo al futuro del suo personaggio, sottolineando con entusiasmo come “la storia non finisce mai“:
“La storia non finisce mai, che la filmiamo o meno. C’è una storia che si svolge in un universo da qualche parte. C’è un potenziale infinito con questo personaggio e tutte le sue diverse iterazioni. Quindi, sì, è sicuramente là fuori a fare qualcosa.”
Successivamente, ha spiegato con convinzione perché ritiene che il suo “costume sia il migliore” tra tutti gli Spider-Man, mettendo in risalto gli occhi del costume e la sua straordinaria praticità:
“I miei occhi sono sicuramente i migliori. La forma degli occhi è la più aperta e amichevole e, non so, dolce. Direi anche che, in pratica, la mia tuta è la migliore perché ho le cerniere ai polsi, così posso tirare fuori le mani. Si hanno più pause. Ma nessuna delle tute è così divertente da indossare: sono tutte un po’ impossibili.”
La pellicola diretta da Jon Watts vede nel cast: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Jacob Batalon, Jon Favreau, Jamie Foxx, Willem Dafoe, Alfred Molina, Benedict Wong, Tony Revolori, Marisa Tomei, Andrew Garfield e Tobey Maguire. In seguito vi rilasciamo la sinossi del prodotto targato Marvel Studios:
L’identità dell’Uomo Ragno viene rivelata a tutti, e non riesce più a separare la sua vita normale dalla vita da supereroe, e quando chiede aiuto al Dottor Strange, lo costringe a scoprire cosa significa veramente essere l’Uomo Ragno.
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