di Filippo D'Agostino

Nella mattinata del 7 dicembre ha fatto il suo debutto l’ottavo e ultimo episodio della seconda stagione di “American Horror Stories“. Attualmente la puntata è disponibile su Disney+, piattaforma televisiva dove sono già disponibili gli episodi della prima stagione e i primi sette della seconda.

Ryan Murphy torna in pompa magna con la produzione di prodotti per le piattaforme televisive. Proprio in questi mesi su Netflix sono usciti un film e due serie TV, rispettivamente “Mr. Harrigan’s Phone“, “Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer” e “The Watcher“. Per Murphy questo sarà il quarto prodotto dell’anno dove lavora come produttore esecutivo, ma non l’ultimo. Infatti, tornerà nuovamente su Disney+ con l’undicesima stagione di American Horror Story, che farà il suo debutto in Italia il 28 dicembre.

American Horror Stories: Lago

L’attrice protagonista di questo ultimo appuntamento è Alicia Silverstone; la statunitense era una delle più conosciute sul suolo hollywoodiano negli anni ’90, soprattutto grazie a film come “Ragazze a Beverly Hills“. Ma nei primi anni 2000 la popolare attrice è scomparsa dal grande schermo e ha iniziato ad apparire sporadicamente in produzioni di bassa qualità; con questa stagione, però, Ryan Murphy ha deciso di ripescare l’interprete per restituirle il suo “momento di gloria”.

In questo episodio, la Silverstone interpreta una madre in lutto che si interroga sulla morte del proprio figlio; quest’ultimo è tragicamente morto durante una gita con i suoi amici nel lago di una diga, costruita su una vecchia città. E nel tentativo di recuperare il corpo, la donna si troverà a indagare sui misteri della vecchia città che ora è diventata un lago…

Episodio 8, la recensione

Come tutti gli altri episodi della stagione, anche questa ottava parte non ci presenta affatto una trama originale. Ancora più grave è il continuo fallimento nel tentativo di portare un tema innovativo come quello del paranormale; anzi, sembrerebbe che con il passare degli episodi questo venga sempre più ridimensionato. Sicuramente i problemi maggiori sono quelli che appartengono alla sceneggiatura, ma un piccolo plauso va sicuramente all’idea di ciò che sarebbe potuta essere; nonostante ciò, di rilievo sono diversi problemi maggiori come le caratterizzazioni gestite piuttosto male, con addirittura stereotipi che, come mostrato, sembrerebbero essere messi in scena in maniera pessima, quasi di proposito.

L’unico punto più che accettabile è il lato tecnico, che si afferma ancora come uno degli elementi che, quasi sempre, sembra essere il migliore; oltre a una discreta fotografia, spiccano anche buone scenografie e un uso accettabile, per le poche scene che lo richiedevano, degli effetti speciali.

Considerazioni finali

L’episodio di questa settimana non si afferma come uno dei migliori di questa stagione. Tuttavia, i difetti sono numerosi, e quello che emerge maggiormente è sicuramente una pessima caratterizzazione di tutti i personaggi e un finale dimenticabile. Gli unici elementi poco “accettabili” di questo show, sono la sceneggiatura che riesce a sostenersi, con non poche difficoltà, grazie alle pochissime scene ambientate nella città vecchia e il lato tecnico.

Insomma, sicuramente non si tratta di uno dei migliori finali degni di una serie televisiva figlia di uno show che, negli anni passati, ha ricevuto diversi elogi e premi grazie alla notevole e importante sceneggiatura…

Pro

• Discreto lato tecnico;
• Un’accettabile sceneggiatura.

Contro

• Caratterizzazione dei personaggi non delle migliori;
• Tema del paranormale totalmente assente;
• Pessimo finale.

“American Horror Stories” è composta da otto episodi che andranno in onda a cadenza settimanale su Disney+. Vi lasciamo di seguito il trailer dell’ottavo episodio.

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