Nelle prima mattinata del 19 ottobre ha ufficialmente fatto il suo debutto il primo episodio della seconda stagione di “American Horror Stories“. Attualmente la puntata è disponibile su Disney+, piattaforma televisiva dove sono già disponibili gli episodi della prima stagione e dove verranno mandati in onda quelli restanti della seconda stagione.
Ryan Murphy torna in pompa magna con la produzione di prodotti per le piattaforme televisive. Proprio in queste settimane su Netflix sono usciti un film e due serie tv, rispettivamente: Mr. Harrigan’s Phone (qui la nostra recensione), Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (qui la nostra recensione) e The Watcher (qui la nostra recensione).
Per Murphy questo sarà il quarto prodotto dell’anno dove lavora come produttore esecutivo, ma non l’ultimo. Infatti tornerà nuovamente su Disney+ con l’undicesima stagione di American Horror Story, di cui non vi è attualmente una data per il rilascio italiano.
L’episodio, ambientato negli anni ’60 a Matchez, si apre presentandoci Coby Dellum, una giovane ragazza che si presenta a Van Wirt, un eccentrico milionario proprietario di una fabbrica di giocattoli specializzata nella creazione di bambole. Dopo una breve presentazione dell’aspirante lavoratrice, Coby viene assunta ma, successivamente, dopo qualche scena, sviene poiché drogata da Van Wirt. Qui scopriamo che la giovane era stata rapita e portata nella “Dollhouse“, una casa dove Wirt rinchiude diverse donne per poi metterle alla prova in diverse sfide degne di “un’ottima madre casalinga“. La ragazza che vincerà la gara diventerà la moglie di Van Wirt e la madre di suo figlio.
Questo primo episodio inizia nei migliori dei modi, andando a superare nettamente per qualità il pilot della prima stagione. Ryan Murphy, insieme agli altri produttori e sceneggiatori, riesce a evitare le forzature già viste ripetutamente con la scorsa stagione.
Tra citazioni ed elementi horror degni della serie tv originale, lo show ci presenta anche il soprannaturale, in un modo però piuttosto fumoso. Un’ottima premessa forse, ma intaccata dalla troppa fretta di concludere l’episodio. Un elogio, come anche per la prima stagione, va al lato tecnico, specialmente per le ambientazioni della dollhouse. Pregevole anche la fotografia, ben gestita, e le combinazioni di colori che riescono a trasportare lo spettatore nelle varie scenografie.
Questo episodio prova a proiettarci in un nuovo inizio per “American Horror Stories“. Infatti, sembrerebbe che gli sceneggiatori e produttori abbiano capito i gravi problemi della prima stagione. Se la serie tv targata Disney continuerà a stupirci in questo modo, possiamo aspettarci un grande ritorno allo stesso successo delle prime stagioni di “American Horror Story“.
“American Horror Stories” è composta da otto episodi che andranno in onda a cadenza settimanale su Disney+. Vi lasciamo qui sotto il trailer della serie.
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