di Denieli Freitas Nogueira

Tony Romeo, ex ufficiale dell’intelligence dell’Air Force, ha annunciato di aver individuato il relitto dell’aereo della leggendaria pilota Amelia Earhart. Romeo ha impiegato sonar e droni per scandagliare i fondali del Pacifico, e come riferito dall’ANSA, l’uomo è convintissimo di aver trovato il bimotore Lockheed 10-E Electra su cui Amelia ha volato per l’ultima volta.

Amelia Earhart: chi era?

Amelia Earhart è stata una pioniera dell’aviazione. Nel 1928, fu la prima donna ad attraversare l’Atlantico come passeggera. Nel 1935 attraversò il Pacifico in solitaria e nel 1937, tentò di circumnavigare il globo, tentativo che finì tragicamente con la sua sparizione. Nel corso degli anni sono state molteplici le teorie sulla sua scomparsa, ma la scoperta di Romeo potrebbe finalmente fornire delle risposte dopo quasi 87 anni di mistero.

Perché l’aereo potrebbe essere proprio il suo?

Le ricerche sono state condotte a quasi 5000 metri di profondità, 160 chilometri da Howland Island, la destinazione finale prevista da Amelia Earhart nel luglio 1937. Le immagini ottenute dal drone sottomarino mostrano un’ombra che assomiglia notevolmente al bimotore Lockheed 10-E Electra usato dalla pilota. A convincere Tony Romeo è la particolare forma della coda dell’aereo ed il fatto che non ci sono stati altri incidenti in quella zona con un aereo di quel periodo e di quel modello.

La scoperta è avvenuta dopo anni di ricerche e una spesa di undici milioni di dollari, finanziati dalla vendita di proprietà immobiliari di Romeo. L’uomo, ha dichiarato che questa impresa è stata la cosa più eccitante della sua vita, pari quasi ad una caccia al tesoro.

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