di Redazione NCI
A seguito di quanto accaduto pochi giorni fa sul set di “Rust”, l’attore e co produttore del film, Alec Baldwin, esprime apertamente la propria opinione riguardo la tragedia che ha interrotto le riprese in corso. Nonostante avesse inizialmente affermato di non essere autorizzato a rilasciare dichiarazioni, dopo poco le emozioni hanno preso il sopravvento e si è lasciato più andare. “Halyna era una mia amica”, ha dichiarato Baldwin, mostrando la propria disperazione riguardo la tragedia.
Alec Baldwin torna sulla tragedia: “Ora basta armi vere”
“Un evento orribile” che dovrebbe portare l’America ad adottare nuovi provvedimenti, che rendano obbligatorio l’utilizzo di armi di plastica durante le riprese. Continuando Alec Baldwin ha spiegato a verbale che si trovava davanti alla telecamera, con la pistola puntata verso di essa, quando sentì l’urlo dell’assistente alla regia che gli diceva “cold gun”, che significa appunto “pistola scarica”. Premette il grilletto e dopo qualche secondo tutti si erano accorti di quanto accaduto; il proiettile ferì il regista Joel Souza alla clavicola e colpì mortalmente Halyna attraversandole il petto.
Quando arrivarono i soccorsi, Halyna Hutchins continuava a ripetere di non sentirsi più le gambe e una volta arrivata in ospedale la direttrice della fotografia, da tutti considerata una promessa per il cinema, si spense. Alec Baldwin ha ribadito ai legislatori: “Capitano ogni tanto incidenti sui set, ma nessuno come questo. Bisogna capire che quando le cose vanno male c’è bisogno di prendere nuove misure.”
Pochi giorni fa inoltre l’assistente alla regia David Halls ha dichiarato di non aver controllato tutte le pallottole presenti in quell’arma, ma tale confessione non basterà di certo per chiudere le indagini sull’accaduto. Infatti quest’ultime stanno continuando per cercare principalmente di capire come siano arrivate sul set delle munizioni reali.
immagine dal set di “Rust”.
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FRANCESCO LOB
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