di Riccardo Rizzo

Finalmente è ufficiale. Dopo i numerosi leak pubblicati da Kojima in questi mesi, durante la presentazione dei The Game Awards, Death Stranding 2 si è mostrato per la prima volta al pubblico. Il gioco è stato annunciato con un lungo e misterioso trailer, che ha visto poi anche l’arrivo dello stesso Hideo Kojima sul palco insieme a Geoff Keighley…

Death Stranding 2 è reale!

Death Stranding 2 si mostra quindi per la prima volta con un trailer criptico ma drammatico, che vede come principale protagonista Fragile, interpretata ancora da Léa Seydoux. Le sequenze, puramente narrative, si concentrano su alcuni aspetti molto personali di Fragile, che ritroviamo molti anni dopo le vicende del primo capitolo. Verso la fine del trailer appare anche il protagonista, Sam Porter Bridges, interpretato da Norman Reedus, anche lui invecchiato.

Come si evince dal trailer i toni della storia e del mondo di gioco sembrano essere ancora più oscuri e inquietanti. Il video rimane comunque molto criptico, quasi mistico; è molto difficile quindi fare previsioni e provare a capire con chiarezza cosa ci aspetta. Quasi sicuramente però, il ruolo di Fragile e della Fragile Express sarà centrale.

Come riferito poi dallo stesso Kojima, la storia di Death Stranding 2 è stata completamente riscritta dopo l’esperienza del Covid-19. Kojima si è dichiarato infatti molto toccato dalla pandemia e ha quindi deciso di includere le esperienze vissute all’interno del suo prossimo gioco. Tuttavia, in tono ironico, ha affermato di “non voler più fare previsioni” su eventi del genere. Probabilmente quindi, si tratterà di una storia che prende ispirazione dagli eventi attuali, che però verranno rielaborati e reinterpretati in chiave diversa.

Purtroppo per ora questo è il massimo che possiamo avere da Death Stranding 2. Non abbiamo infatti una data d’uscita, e nemmeno una finestra di lancio, così come non sappiamo su che console uscirà. Probabilmente comunque sarà un’esclusiva PlayStation (e PC?), ricalcando quindi quanto fatto con il primo Death Stranding. Sony tra l’altro, è anche parte del publishing diretto del gioco, costruito ancora una volta con il Decima Engine di Guerrilla Games.

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