di Erik Veronese
Mancano una manciata di giorni al grande ritorno di Kratos e suo figlio Atreus in “God of War: Ragnarök“. Quello che si preannuncia essere, probabilmente, il capitolo conclusivo della saga della furia deicida dello spartano è alle porte e non vediamo l’ora di poter toccare con mano l’opera di Santa Monica Studios. Prima di lanciarci e immergerci nella nuovissima fatica del team statunitense, però, noi di Nasce, Cresce, Respawna vogliamo ripercorrere la storia delle armi e delle “attrezzature” utilizzate dal Fantasma di Sparta per piegare e mettere in ginocchio il pantheon greco.
Le iconiche Lame del Caos e le Lame di Atena
Senza ombra di dubbio, le armi che hanno segnato la storia di Kratos e del franchise sono le Lame del Caos, autrici dei più efferati massacri del semi-dio. Le spade brandite dallo spartano, infatti, sono state fide compagne e al contempo sporche traditrici. Il servo degli dei ha utilizzato le Lame del Caos, forgiate nell’oltretomba e dono di Ares, per mettere a ferro e fuoco l’Olimpo, ma anche per macchiarsi di un crimine imperdonabile. Attraverso il regalo del Dio della guerra, infatti, Kratos, in preda ad una furia omicida, toglierà la vita alla figlia e alla moglie. Paradossalmente, queste armi fiammeggianti e spettacolari sono la fortuna e la croce del guerriero greco, succube del loro potere fino alla morte del suo padrone, Ares. Infatti, dopo aver compiuto parte della sua vendetta, Kratos sarà libero di utilizzare le Lame del Caos senza più essere legato da alcun vincolo divino.
Dopo aver sopraffatto il Dio della guerra greco, il guerriero cinereo ha ottenuto le Lame di Atena dalla dea stessa. Queste, non molto differenti dalle precedenti, sono state l’origine dei massacri avvenuti in “God of War: Ghost of Sparta“, mentre Kratos cercava di fare chiarezza sulle sue visioni con protagonisti la madre e il fratello.
La Spada di Artemide, la Spada degli Dei e il Guanto di Zeus
Ad affiancare le armi sopracitate ci sono anche la Spada di Artemide, la Spada degli Dei e il Guanto di Zeus. Come nei casi precedenti, anche la Spada di Artemide è un regalo fatto dagli dei; Kratos ha utilizzato questa potente e affilata lama per porre fine alla vita dei suoi nemici nel Tempio di Pandora. La Spada degli Dei, invece, ha avuto un ruolo davvero fondamentale nel viaggio del nostro anti-eroe. Kratos infatti, ha brandito la potente spada nello scontro finale con Ares, che è rimasto trafitto dalla lama e dall’ira del suo servitore.
Un’altra arma dal grande potere è il Guanto di Zeus, presente nel capitolo “God of War: Chanis of Olympus“. Nato dalla forgia del Dio del fuoco Efesto, il guanto appartenente al padre degli dei finirà tra le mani di Kratos; capace di porre fine anche alla vita degli immortali, il combattente spartano ha utilizzato l’arma trovata nel tempio dell’omonimo di Dio per uccidere Persefone. Il Guanto di Zeus, però, verrà poi sottratto a Kartos da Atena e dal Dio dei fulmini stesso.
Le armi di Sparta e la Spada dell’Olimpo
La lista delle armi attraverso cui Kratos ha inflitto innumerevoli pene agli dei non è ancora finita. Forse poco discusse, le armi di Sparta hanno servito degnamente il deicida greco. Prima di diventare l’incubo delle divinità greche, il guerriero spartano imbracciava scudo e lancia per lanciarsi nei combattimenti contro gli altri soldati. Versatile e veloce, l’asta brandita abilmente da Kratos si rivela un’ottima arma contro i nemici. Inoltre, ciò che rende degno di nota questo “set” è lo scontro tra il Fantasma di Sparta, fiancheggiato dal fratello Deimos, a cui affida le armi di Sparta, e Thanatos, il Dio della morte.
Assolutamente indimenticabile, invece, è la Spada dell’Olimpo, probabilmente la lama più temuta dell’intera saga. Impugnata inizialmente da Zeus per mettere fine alla guerra contro i Titani, la Spada dell’Olimpo può essere paragonata alle Lame del Caos di Kratos. Come detto in precedenza, infatti, le prime armi utilizzate dal semi-dio sono state l’origine del suo dolore. L’analogia tra i due strumenti portatori di morte risiede proprio qui. Zeus utilizzò la Spada dell’Olimpo per soggiogare i Titani, ma verrà poi ucciso per mano di questa. Kratos infatti per vendicarsi del padre degli dei e porre fine alla sua esistenza userà proprio l’arma appartenuta a Zeus.
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