di Lorenzo Peratoner
Chi è la fortunata ad aver ricevuto in eredità una tale somma? Si tratta di una ragazza nata nel 1992 in Austria e giovane studentessa di lingue dell’Università di Vienna; potrebbe essere il ritratto di una persona qualunque, ma in realtà la sua unicità è data dal cognome. Infatti, la ragazza è una discendente di Friedrich Engelhorn; quest’ultimo è stato un influente industriale tedesco, ricordato per la fondazione della BASF, che attualmente è un colosso mondiale dell’industria chimica, tanto da aver fatturato 78 miliardi di euro nel 2021. E la studentessa, data la sua discendenza, avrebbe diritto a ereditare un patrimonio di oltre 4 miliardi di euro; tuttavia, come riportato anche da TGcom24, avrebbe rifiutato!
Un ideale nobile alla base della decisione
La ragazza ha deciso di non accettare l’eredità, rimanendo fedele ai suoi ideali e agli impegni presi, dato che ha anche fondato il movimento Taxmenow. Tale associazione, in tedesco AG Steuersrechtigkeit, raccoglie tutti gli ereditieri che si battono affinché possano pagare la tassa di successione. La ragazza, che riceverà solo il 10% del patrimonio totale, ha difeso la sua scelta affermando ai media tedeschi:
“Questa non è una questione di volontà, ma di correttezza. Non ho fatto nulla per ricevere questa eredità. Questa è pura fortuna alla lotteria delle nascite e pura coincidenza”.
Si tratta di una decisione rivoluzionaria, perché sostenuta direttamente da chi, come lei, avrebbe potuto avere accesso a cifre esorbitanti. Inevitabilmente, in tutto il mondo questa notizia ha fatto molto discutere, dando risalto a lei e all’associazione, che potrebbe iniziare a smuovere anche il mondo politico…
L’iniziativa del movimento
Sul sito del movimento è attualmente in corso una petizione che finora ha raccolto 80.000 firme, per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Come si legge, alla base di questa iniziativa popolare c’è un forte sentimento di giustizia e di maggiore equità, poiché in Austria l’1% della popolazione detiene il 40% della ricchezza; in Germania, invece, il 10% ne detiene il 62,1%. Gli organizzatori, inoltre, esprimono la loro volontà di collaborare attivamente con quei gruppi e movimenti sociali che da decenni lottano per una maggiore equità e redistribuzione della ricchezza.
La reintroduzione dell’imposta sul patrimonio per beni del valore di miliardi di euro, infatti, è uno degli obbiettivi chiave dell’associazione; la stessa propone anche norme più severe per l’evasione fiscale e aliquote fiscali progressive. Un’iniziativa quindi, che unisce tutte le fasce della popolazione ed è indirizzata alle istituzioni, così che possa diventare centrale nel dibattito politico.
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