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Un nuovo passo nel futuro: arrivano i camion senza autista

di Tommaso Casolla

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Molte volte siamo rimasti affascinati dai film futuristici in cui si vedeva una macchina guidare senza pilota. Quando Batman chiamava la sua Bat-mobile con un semplice tasto lasciava stupore nelle sale. Oggi quella tecnologia non sembra più così lontana come una volta. No, non stiamo parlando di auto superaccessoriate per aspiranti difensori mascherati, bensì di semplicissimi camion.

Da San Diego arriva la nuova forma di trasporto

L’azienda TuSimple, fondata nel 2015, si è specializzata nella creazione di un modello di veicolo pesante completamente autonomo. Ad oggi la compagnia ha effettuato test su oltre 70 camion di prova che hanno percorso la bellezza di 2 milioni di miglia (che corrispondo all’incirca a 3.2 milioni di km) tra America, Europa e Cina. I camion non possono ancora lavorare totalmente soli e hanno viaggiato sotto la supervisione di un operaio che si trovava all’interno del veicolo. “Abbiamo guidato in piena autonomia: il conducente non stava toccando il volante” ha affermato Cheng Lu, presidente e CEO di TuSimple. Durante uno dei test Lu ha evidenziato come un viaggio che normalmente sarebbe durato 24 ore, senza il conducente ne è durato 14 perché non ha dovuto effettuare pause notturne. La stessa azienda auspica a mettere in commercio i camion per il 2024.

Il funzionamento della tecnologia: può essere pericolosa?

Il problema principale che riscontrano e per cui subiscono critiche le aziende come TuSimple è la pericolosità che le auto senza pilota possono avere nelle strade cittadine. La compagnia americana è riuscita a ovviare a questo problema specializzandosi esclusivamente sulle grandi autostrade americane. L’azienda ha sviluppato un software in grado di mappare i tratti autostradali in alta definizione. Cheng Lu definisce questi percorsi come “ferrovie virtuali” e assicura che i suoi camion possano viaggiare solo in quelle strade in cui sono assenti pericoli come pedoni o segnali stradali.

I camion inizierebbero il loro percorso autonomo solamente una volta usciti dalle città e lo terminerebbero prima di arrivare nei depositi cittadini. “Negli Stati Uniti ogni anno ci sono circa 5.000 vittime che coinvolgono camion e la maggior parte sono dovute a errori umani”, ha affermato Lu. “Il camion non si stanca, non guarda un film né guarda un telefono. Non si distrae”.

 

Camion (@Shutterstock)

La tecnologia rischia davvero di sostituire l’uomo?

Sempre secondo il CEO Cheng Lu, di cui stiamo riportando le parole rilasciate in un’intervista alla CNNl’autopilota sui camion farà felice sia l’imprenditore che l’operaio. Il veicolo con a bordo la tecnologia TuSimple avrà un costo di 200000 euro e lo renderebbe più economico di un salario per il guidatore. “Se prendi $ 50.000 e lo dividi per 1 milione di miglia, la durata media della vita di un camion, significa che stai aggiungendo cinque centesimi per miglio. Ma stai risparmiando sul costo di un conducente umano, che sulla base del salario medio degli Stati Uniti è da circa $ 80.000 a $ 120.000 all’anno – o da 80 centesimi a $ 1,20 per miglio. Oggi, il costo diretto della manodopera è circa il 50% del costo di gestione di un camion”, ha affermato Lu. Inoltre ha continuato dicendo che lo stesso guidatore si sentirebbe più incline ad accettare il proprio lavoro. Dovendo guidare solamente il tratto di strada cittadino non avrebbe il problema del viaggio e lo liberebbe al tornare a casa la sera come un normale impiegato.

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