di Ettore Guerriero
Ora è ufficiale: il Wanda Metropolitano, lo stadio dell’Atletico Madrid dal 2017, cambierà nome. Come riporta il quotidiano spagnolo AS, è stato il presidente del club, Enrique Cerezo, a confermare l’accordo con la Civitas Pacensis, che darà il nominativo allo stadio. Ma è stato presentato anche un altro progetto interessante per la creazione di un vero e proprio gioiello…
Atletico Madrid: stesso stadio, ma nuovo nome
Dopo soli cinque anni dall’inaugurazione della struttura con il nome di Wanda Metropolitano, sarà Civitas a sostituire la vecchia compagnia che deteneva i diritti della denominazione. Durante la presentazione nel “Partner della Sostenibilità e della Città dello Sport”, Cerezo ha annunciato il cambio di nome allo stadio: il Wanda Metropolitano si chiamerà quindi Civitas Metropolitano per i prossimi dieci anni.
I naming rights dell’impianto, infatti, sono andati alla Civitas Paciensis, una società immobiliare. Ma non è finita qui, perché il presidente Cerezo ha presentato anche il progetto per la creazione di una nuova “Ciudad del Deporte”; si tratta di una città dello sport che sarà realizzata accanto allo stadio…
Cívitas fue presentado como patrocinador principal de Sostenibilidad del club para los próximos 10 años. En el marco del acuerdo nace además el Cívitas @Metropolitano. Nuestros representantes en el evento inmortalizaron el momento con una foto de familia.https://t.co/l4gTWEqXtp pic.twitter.com/3LQcmmsCqA
— Atlético de Madrid (@Atleti) July 19, 2022
La “Ciudad del Deporte”, lo spazio dedicato allo sport
La nuova “Ciudad del Deporte“ sarà realizzata in collaborazione con Civitas Paciensis e il comune di Madrid. Per quanto riguarda la realizzazione, saranno costruiti inizialmente sei campi da calcio, destinati agli allenamenti della prima squadra, la squadra B e le due migliori squadre delle giovanili. Successivamente sarà realizzato un “miniestadio”, che dovrebbe ospitare più di 6000 spettatori.
In più, il nuovo progetto prevede anche la realizzazione di 25 campi da padel, una palestra per arrampicata sportiva, oltre ad uno spazio per gli skate e uno per fare surf. Tra le strutture non sportive, ci sarà anche uno spazio destinato alle attività commerciali e alberghiere, e un centro servizi del club. Si tratta, quindi, di una vera e propria rivoluzione sia per l’Atletico che per la città di Madrid.
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