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Bandai Namco conferma: la compagnia è stata colpita da un attacco hacker

di Ascanio M. de Lorenzo

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Bandai Namco ha confermato le notizie secondo cui i loro server sarebbero stati violati, con una conseguente grave perdita di informazioni riservate dei propri utenti…

Bandai Namco: l’ennesima vittima degli attacchi hacker

Secondo vx-underground, la più grande raccolta di codici sorgente, campioni e documenti di malware su Internet, il gruppo ALPHV avrebbe rivendicato l’attacco a Bandai Namco dello scorso lunedì. Per l’attacco sarebbe stato utilizzato un particolare ransomware, ovvero un tipo di software dannoso, sfruttato per ricattare ed estorcere denaro alle vittime degli hacker.

Solitamente il modus operandi prevede il blocco dei contenuti, minacciando di rilasciarli pubblicamente, a meno che non venga pagato un riscatto. Tutto ciò ci lascia quindi presupporre che l’immagine relativa ai futuri rilasci di Bandai Namco, tra cui i DLC di Elden Ring, possa essere veritiera. Questa è però solo l’ultima di una grande serie di perdite di informazioni riservate a causa degli hacker negli ultimi anni. Lo studio CD Projekt Red, creatore di giochi come Cyberpunk e The Witcher, ad esempio, ha subìto un attacco ransomware lo scorso anno, per mano di un gruppo chiamato HelloKitty.

Le parole dell’editor della compagnia

Ad alimentare le supposizioni c’è anche un’intervista, rilasciata a VGC dall’editore di Bandai Namco, che conferma la violazione avvenuta pochi giorni fa.

“Il 3 luglio 2022, Bandai Namco Holdings Inc. ha confermato di aver rilevato un accesso non autorizzato, da parte di terzi, ai sistemi interni di diverse società del gruppo nelle regioni asiatiche (escluso il Giappone). Dopo aver confermato l’accesso non autorizzato, abbiamo adottato misure come il blocco dell’accesso ai server per impedire la diffusione del danno. Inoltre, esiste la possibilità che le informazioni relative ai clienti del settore giocattoli e hobby nelle regioni asiatiche (escluso il Giappone) siano incluse nei server e nei PC hackerati. 

Attualmente stiamo valutando la portata del danno e le relative perdite. Continueremo a indagare sulla causa di questo incidente e divulgheremo i risultati dell’indagine. Lavoreremo anche con organizzazioni esterne per rafforzare la sicurezza di tutto il gruppo e adottare nuove misure per prevenirne il ripetersi. Ci scusiamo con tutte le persone coinvolte per eventuali complicazioni o preoccupazioni causate da questo incidente”.

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