di Federico Minelli
“Amunì, Palermo!“. A tre anni dal fallimento, dopo un anno di dilettanti e due di purgatorio in una Serie C che sembrava maledetta, i rosanero tornano finalmente in Serie B. Una cavalcata che ha saputo premiare la forza di un gruppo che è rimasto unito anche in una stagione lunga e mai scontata, sapendo di poter contare sulle proprie forze e sul supporto di una città sempre al fianco della propria squadra.
Palermo: com’è andata la regular season?
Con una squadra ben amalgamata ma costruita soprattutto con elementi di qualità ed esperienza, i siciliani, al termine del girone d’andata, sono secondi in classifica, a meno cinque dal Bari capolista. Nel girone di ritorno, però, la situazione si complica leggermente. A fine campionato il Palermo è terzo, scavalcato dal Catanzaro, ma si guadagna comunque l’accesso diretto agli ottavi di finale dei playoff.
Autentico trascinatore è Matteo Brunori, attaccante 27enne che con i suoi 25 gol è capocannoniere del girone, insieme a Soleri, che di reti ne ha fatte 10. Senza dimenticare il portiere Massolo, che si è preso la titolarità a metà stagione, e capitan De Rose, metronomo e leader carismatico della squadra.
La cavalcata ai playoff
Agli ottavi di finale il Palermo batte la Triestina in trasferta per 1-2 e pareggia al Barbera, affrontando ai quarti l’Entella. Stesso copione: vittoria in Liguria per 1-2 e pareggio in casa per 2-2: è semifinale. Qui viene fuori la qualità dei rosanero; contro la FeralpiSalò non c’è storia: strapazzati per 0-3 all’andata e discorso chiuso per 1-0 a Palermo.
In finale c’è il Padova, un’altra società blasonata che da anni insegue la Serie B. Niente da fare però per i biancoscudati: doppio 0-1 e cadetteria in cassaforte. Anche ai playoff Brunori è leader tecnico della squadra: quattro gol nella post season e titolo di capocannoniere insieme al compagno Floriano, nello scatto decisivo per la promozione.
La menzione d’onore va ai tifosi palermitani, che hanno accompagnato i rosanero per tutta la stagione, chiudendo in bellezza: alla finale del Barbera c’erano ben 35mila spettatori, che hanno festeggiato per tutta la notte nelle vie della città. Anche Mister Baldini, dalla panchina, si gode il momento, pensando già alla prossima stagione. Perché forse, anche la B sta stretta a Palermo…
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