di Fabio Danei

Starfield, la nuova IP di Bethesda, è stata da poco rimandata al 2023. Una decisione che ha deluso tutti i fan, ma che di certo è comprensibile se l’obbiettivo è quello di migliorare il prodotto finale. Sembrerebbe proprio questo il caso, ma la situazione, secondo un leaker, è molto più grave di quanto sembri.

Starfield sta avendo grossi problemi

Secondo Timur222, un leaker che afferma di avere una fonte molto affidabile, lo sviluppo di Starfield sta avendo degli enormi problemi. Prima di continuare, però, è doveroso specificare che non possiamo essere sicuri al 100% che le informazioni fornite dall’utente siano vere, quindi prendete tutto ciò che diremo con le dovute precauzioni.

Detto ciò, possiamo continuare. In questo tweet possiamo leggere le seguenti frasi:

“Il volo non funzionava a dovere durante i test. Il Creation Engine 2 non è altro che uno slogan di marketing. Si tratta semplicemente del Creation Engine con alcuni moduli grafici modificati e un paio di nuove feature, ma non una rebuild o una vera revisione del motore. Sarà evidente non appena il gioco sarà disponibile. I modder li faranno a pezzi. Todd internamente ha detto ‘noi creiamo giochi, non strumenti di sviluppo’, ma gli strumenti sono antiquati e gli sviluppatori sono stufi. Realizzare giochi con tool scadenti produce giochi scadenti“.

“Bethesda Game Studios Austin, fin dal lancio di Fallout 76, non ha lavorato a nessun nuovo gioco. Avevano la maggior parte dei team su quel titolo e sugli aggiornamenti”.

“Prima dell’acquisizione [da parte di Microsoft], Bethesda puntava a pubblicare giochi su tutte le piattaforme maggiori, ma Xbox spingeva per avere delle esclusive. Tutti i giochi erano dunque destinati sia a Xbox che PlayStation. Ma tagliare una piattaforma ha risparmiato agli sviluppatori un bel po’ di mal di testa”.

 

Leak e realtà

Come abbiamo già detto, questo è solo un leak, cioè niente di certo, anche perché la fonte di Timur ha voluto rimanere anonima. Ma sicuramente nel mezzo c’è del vero: se Starfield è stato rinviato qualche problema potrebbe esserci. Un esempio, in questo senso, fu Cyberpunk 2077. Ma questa non è per forza una cattiva notizia: Bethesda ha spesso fatto giochi leggermente “instabili”, ma non è questo il problema. Come ci ha insegnato Skyrim, un gioco non deve essere perfetto per divertire. Di certo, però, deve essere giocabile, quindi è giusto che Bethesda si sia presa del tempo per porre rimedio a degli eventuali errori commessi nello sviluppo.

La nostra speranza, quindi, è che Starfield possa uscire nella sua forma migliore: in fondo, sono molti i giochi che ci hanno insegnato che anche da una situazione che sembra irrecuperabile si possono trovare delle vie d’uscita. Certo è che usare un motore grafico tanto obsoleto, a conti fatti quello di Morrowind, non facilita certo il lavoro agli sviluppatori. Prima o poi Bethesda dovrà pensare ad una soluzione, altrimenti con titoli futuri i problemi aumenteranno ulteriormente.

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