di Alessandro Bergamaschi
Netflix è stata recentemente al centro di alcune controversie riguardanti il mancato versamento delle tasse nel nostro paese dal 2015 al 2019.
Netflix e il mancato versamento delle tasse in Italia
Come riportato da HDBlog.it, finalmente si conclude il contenzioso tra l’azienda statunitense e l’Agenzia delle Entrate italiana con un patteggiamento. La nota piattaforma streaming sarà infatti costretta a pagare quasi 56 milioni di euro per compensare le tasse non pagate nel nostro paese.
Il problema, anche se solamente in parte, non deriva solamente dalla società di distribuzione di film e serie tv via streaming, ma anche dalla catalogazione dell’attività di Netflix nel nostro paese. Solamente a partire dal 2019, anno in cui la già citata società ha avuto un boom di abbonati in Italia, l’organizzazione della compagnia è cambiata.
Netflix (@Shutterstock)
A partire dallo scorso gennaio esiste una nuova società registrata secondo la giurisdizione italiana, Netflix Italy SRL, con personale e operazioni effettive, che dunque è soggetta regolarmente alla tassazione sul territorio, invece di avere sede esclusivamente in Olanda. Fino al 2019 però, si trattava di una società estera completamente priva di personale sul suolo italiano e caratterizzata esclusivamente da una struttura da remoto. Da qui l’apertura del contenzioso.
Il verdetto non fa sicuramente bene per le tasche della compagnia americana che sta passando un periodo abbastanza grigio sul fronte economico, a partire dal calo degli abbonati fino al crollo delle azioni.
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