di William Tinella

Sono diversi i titoli che nel 2022 sono entrati nella Video Game Hall of Game del Strong National Museum of Play. E oltre a Zelda: Ocarina of Time e Ms. Pac-Man, troviamo anche Sid Meier’s Civilization e Dance Dance Revolution.

Zelda: Ocarina of Time nell’olimpo dei videogiochi

Ocarina of Time è uno dei capitoli più amati della storica e lunga serie di Zelda. Nonostante il capitolo sia stato rilasciato nel 1998, ancora oggi influisce sul modo di produrre i videogiochi più moderni. Il capolavoro creato sotto la supervisione di Shigeru Miyamoto, creatore della serie e capoccia di Nintendo, è in generale uno dei videogiochi più apprezzati di sempre.

E oggi, a riconoscere questo successo, è anche la World Video Game Hall of Fame, che lo ha inserito nell’olimpo dei videogiochi. A fargli compagnia troviamo anche Super Mario, Doom, Pong, GTA 3, Tetris e molti altri. La lista completa potete trovarla direttamente sul sito del Strong National Museum of Play.

Sul nuovo traguardo raggiunto dal capolavoro di Nintendo, il museo ha commentato con le seguenti parole:

“Ocarina of Time ha stabilito un nuovo standard per i giochi con la sua libertà di movimento in un mondo tridimensionale che sembrava vasto e sconfinato. Ha gettato le basi non solo per i giochi d’azione che lo avrebbero seguito, ma per l’industria dei giochi nel suo insieme”.

Ricordiamo anche le parole che Hidetaka Miyazaki, creatore della serie di Dark Souls espresse ai microfoni di Rolling Stones:

“Ocarina of Time è come un libro di testo per i giochi d’azione 3D”.

Anche Ms. Pac-Man entra nella Hall of Fame dei videogiochi 

È da segnalare anche l’ingresso della signora Pac-Man tra i grandi dei videogiochi. Il motivo è semplice: il significato storico che ha avuto all’interno dell’industria videoludica è unico. Infatti, negli anni 80′ un personaggio femminile non era scontato, e il pubblico di riferimento era quello di ragazzini adolescenti. Ms. Pac-Man è stato un fulmine a ciel sereno, che ha contribuito ad un’evoluzione del medium. Se ad oggi possiamo apprezzare personaggi femminili come Aloy, Ellie e Abby, Samus (Metroid) e tante altre, è anche grazie alla signora Pac-Man.

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