di davide gerace
È stato effettuato un maxi sequestro all’aeroporto di Bogotà, in Colombia. Le autorità colombiane hanno sequestrato all’interno dell’aeroporto della capitale colombiana ben 143 tarantole. I ragni, del tipo Mygalomorphae, erano pronti ad essere imbarcati su un cargo diretto a Città del Messico.
Carico illegale
A diffondere la notizia del maxi sequestro ci ha pensato il Ministero dell’Ambiente colombiano. La compagnia che doveva occuparsi del carico ha avvertito le forze dell’ordine; gli operatori di questa, infatti, si sono insospettiti dopo un esame del pacco con lo scanner.
Gli agenti della divisione ambientale, dopo l’ispezione, hanno scoperto delle confezioni di plastica e di vetro, con all’interno numerosi e variopinti ragni. In totale si trattava di 131 tarantole vive e 12 morte a causa delle cattive condizioni di aerazione dell’imballaggio.
Il carico, come spiega il Ministero dell’Ambiente colombiano “non aveva documenti che ne attestassero l’origine”. Mancavano anche le autorizzazioni per il trasporto legale della “merce”.
La Colombia e il traffico di animali
Sempre in Colombia, lo scorso novembre, la Polizia ha sequestrato 232 tarantole destinate all’Europa. Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), le tarantole hanno molto successo come animale domestico. Questi aracnidi, infatti, sono molto silenziosi e necessitano di uno spazio ridotto per vivere. Inoltre, le tarantole non hanno bisogno di molte cure necessarie, non emanano cattivi odori e hanno un costo relativamente basso.
Tutto ciò ha alimentato il mercato illegale di tarantole domestiche, ma non solo. Il Governo della Colombia, infatti, da anni lotta contro il traffico di animali. Come riporta l’assessorato all’Ambiente di Bogotà, nell’ultimo anno ci sono stati migliaia di sequestri nell’aeroporto cittadino. Si parla di 19.943 animali che si cercava di esportare illegalmente, fra cui 5.165 uccelli, 11.625 rettili e 3.153 mammiferi. Numeri enormi, che aumentano ogni anno sempre di più.
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di Davide Gerace
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