di Redazione NCI
Esattamente 16 anni dopo la realizzazione dell’ultimo film della trilogia originale di Star Wars, George Lucas decide di realizzare altri 3 film. Questa volta però le pellicole saranno dei prequel e racconteranno ciò che è avvenuto prima rispetto a quanto visto fin ora. In questo articolo vi proponiamo cinque curiosità su questi tre film prequel. Anche questi tre potete trovarli su Disney+.
1) Il comunicatore di Qui-Gon Jinn
È cosa nota che per la produzione di “Star Wars” ci si sia ingegnati a più non posso, usando oggetti realmente esistenti come oggetti di scena. Ad esempio per creare i blaster degli Storm Trooper è bastato modificare un’arma in dotazione all’esercito britannico. Ma in questo caso parliamo del comunicatore di Qui-Gon Jinn (Liam Neeson). Questo infatti è nato da un rasoio Gillette da donna, modificato per renderlo adatto al contesto. Lo si può vedere in una scena di “Star Wars Episodio I – La minaccia fantasma“.
2) Una spada particolare
Christopher Lee, interprete del Conte Dooku, è l’unico ad avere la spada di una forma diversa. Infatti l’impugnatura è ricurva. Questo per due motivi: Lee era diretto discendente di Alessandro Magno, il quale a sua volta combatteva con una spada dall’impugnatura ricurva. Inoltre era l’unico a saper tirare di spada, infatti tutti i suoi combattimenti sono adattati molto allo stile della scherma.
3) Uno Jedi poco serio
Tutte le scene di combattimento con la spada laser, che vedevano protagonista Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) avevano un dettaglio particolare: Infatti l’attore le ha girate imitando i suoni delle spade laser con la bocca, probabilmente per quanto si sentiva nella parte. Tutti i suoni sono stati poi rimossi in post produzione dal prodotto finito.
4) Carriera troppo breve
Jake Lloyd, interprete del piccolo Ani in “Star Wars Episodio I – La minaccia fantasma”, avrebbe potuto avere una lunga carriera come attore. Però a causa di prese in giro da parte dei compagni e la forte pressione dei giornalisti, decise di smettere ante tempo. Infatti il suo ultimo lavoro risale al 2001.
5) Location italiane
Negli episodi I e II, rispettivamente “La minaccia fantasma” (1999) e “L’attacco dei cloni” (2002), possiamo assistere a dei combattimenti in una location particolarmente familiare a noi italiani: La Reggia di Caserta. Questa si offre per diventare il Palazzo Reale di Naboo, dove risiede la regina Padmè Amidala (Natalie Portman) nel primo dei due film.
In seguito ci si sposta sul Lago di Como, zona appunto chiamata “Regione dei laghi” nel film, più precisamente a Villa Balbianello (dove è stato girato il matrimonio tra Anakin e Padmé) e dintorni.
Ed infine la rappresentazione dell’Inferno secondo Lucas: l’eruzione vulcanica di Mustafar, scenario dell’ultimo spettacolare combattimento fra Obi-Wan ed Anakin (Hayden Christensen) in “Star Wars Episodio 3 – La vendetta dei Sith” è stata in parte girata sull’Etna. Il regista infatti, venuto a sapere di un’eruzione in corso, ha inviato una troupe che per una settimana fece delle riprese in grado di rappresentare l’ambientazione di Mustafar.
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di Alessandro Bergamaschi e Simone De Mattia
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