di Redazione Network NCI
A partire da settembre, anche gli studenti delle scuole superiori dovranno rinunciare all’uso dei cellulari durante le lezioni e in generale durante tutto l’orario scolastico. Lo stabilisce una nuova circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che estende alle scuole secondarie di secondo grado quanto già previsto per il primo ciclo. Alla base della decisione, spiega Valditara, ci sono le evidenze scientifiche che mostrano chiaramente gli effetti negativi dell’abuso di smartphone sugli adolescenti: peggioramento della concentrazione, disturbi del sonno, isolamento sociale e calo nel rendimento scolastico.
I dati a supporto e il contesto internazionale

Cellulare (@Shutterstock)
Nella circolare vengono citati diversi studi, tra cui quelli dell’Ocse-Pisa, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo i quali oltre il 25% degli adolescenti mostra segni di dipendenza da smartphone. In risposta a questo fenomeno, anche altri Paesi europei stanno adottando misure simili per limitare o vietare l’uso dei cellulari nelle scuole. Non a caso, lo stesso Valditara ha invitato la Commissione Europea a promuovere una raccomandazione che punti a tutelare il benessere e lo sviluppo cognitivo degli studenti, anche attraverso un uso più consapevole della tecnologia.
Applicazione del divieto, eccezioni e strumenti digitali alternativi
Per rendere operativo il provvedimento, le scuole dovranno aggiornare i propri regolamenti interni e i patti di corresponsabilità educativa, prevedendo sanzioni disciplinari per chi viola il divieto. Tuttavia, sono previste alcune eccezioni: l’uso del cellulare sarà consentito in caso di necessità personali documentate, o quando previsto da piani educativi individualizzati per studenti con disabilità o DSA. Inoltre, sarà ammesso l’uso mirato dello smartphone nei percorsi tecnici legati a informatica e telecomunicazioni. Rimane, invece, autorizzato l’impiego di altri strumenti digitali come computer, tablet e lavagne elettroniche, nell’ottica di una didattica moderna e innovativa, coerente con l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche.
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Articolo di Biagi Linda
Fonte:IlSole24ore, AGI
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