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Allegri-Milan, è tornato il Diavolo

di Redazione Network NCI

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Ci siamo: dopo l’arrivo del nuovo direttore sportivo Igli Tare il Milan ufficializza l’allenatore che guiderà la compagine rossonera per la prossima stagione. Trattasi di colui con cui vinse lo scudetto nell’ormai lontano 2011, Massimiliano Allegri. Arriva con contratto dalla durata di due anni da circa 5 milioni con eventuale opzione per un terzo anno.

Allegri-bis, fumata bianca per il Milan

Una trattativa lampo, per anticipare la varie concorrenti vociferatesi, quella che ha portato il tecnico livornese ex Milan e Juventus a sedere sulla panchina del Diavolo, ufficializzata ieri sul sito e le pagine social della squadra. Massimiliano Allegri dopo un’anno lontano dai campi torna alla guida di una squadra di Serie A, e non una a caso ma quella con cui ha vinto il suo primo scudetto nel 2011 entrando a gamba tesa nel mondo dei grandi.

Al tecnico, in carica ufficialmente dal 1 luglio 2025, è stato proposto un biennale da 5 milioni annui con opzione per aggiungerne un terzo in caso di buona riuscita, contratto che supera nettamente sia quello di Coinceao e Fonseca che l’ultimo di Stefano Pioli. Ciò testimonia la grande ambizione del Milan.

Come potrebbe giocare il Milan di Allegri

A volte fanno giri immensi e poi ritornano cantava Venditti nella canzone “Amici Mai”, e quale frase meglio di questa può riassumere la parabola di Massimiliano Allegri, che dopo 11 anni torna sulla panchina del Milan dopo essersi lasciati con quella dolorosa annata nella quale il Sassuolo di Berardi lo condannò a perdere Scudetto e Coppa Italia. Max torna per rimediare a questo funesto addio, per donare una nuova luce ad un Milan che nelle ultime uscite è sembrato totalmente spento.

E per fare questo Allegri, visto il materiale tecnico di cui dispone, sarebbe intenzionato a ricorrere al 4-2-3-1 o al 4-3-3, abbandonando il suo celebre 3-5-2. Questo per esaltare al massimo i giocatori presenti in rosa, prendendo in considerazione partenze illustri, come Reijnders promesso sposo del Manchester City o Theo Hernandez, ormai divorzio annunciato. Ma per delle partenze ci saranno degli arrivi, il tecnico livornese ha chiaramente chiesto rinforzi per la difesa, punto debole di questa stagione rossonera bisognosa di miglioramenti.

Riuscirà il ritorno di un tecnico dal peso specifico così elevato a risollevare il Milan? Questo solamente il tempo potrà dircelo.

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Articolo di Michele Scarperia

 

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