di Redazione NCI

David Lawson, co fondatore di Imagine Software, cominciò la sua carriera nell’ormai lontano 1982 a soli 23 anni cambiando totalmente la storia del media videoludico da quel momento in poi.

Imagine software

I piccoli capolavori di David Lawson venivano pubblicati su macchine ad 8bit come Sinclair Spectrum, Commodore VIC-20 e Dragon 32. Tra i giochi più famosi abbiamo Arcadia, Alchemist o Jumping Jack. Da piccola realtà Immagine software ed il suo creatore diventarono sempre più grandi, fino a diventare veri e propri colossi, il fatturato medio infatti salì addirittura fino ad un milione di sterline al mese!

Un crollo improvviso

Le cause del crollo non sono tutt’ora chiare, tutto ciò che sappiamo è che nel luglio 1984 la compagnia chiuse definitamente i battenti. Voci di corridoio attribuiscono la colpa agli stipendi troppo alti, o gli onerosi affitti costretti a pagare per via dei 4 piani di locale locati al centro di Liverpool, ma tutti sono d’accordo che almeno in parte la colpa sia dei megagiochi.

I megagiochi e Bandersnatch

Secondo David Lawson i megagiochi dovevano essere progetti rivoluzionari, cose mai viste prima di quel tempo e di una grandezza enorme. Tra i vari progetti troviamo anche Bandersnatch. Proprio come nell’omonimo film interattivo, Bandersnatch doveva essere un’avventura interattiva che poneva il giocatore davanti a diverse scelte che avrebbero poi influenzato la trama ed il finale. La piccola perla di Netflix, che consigliamo caldamente di recuperare, pesca a piene mani da questo progetto rendendogli omaggio nel modo migliore possibile.

Psygnosis e Playstation

Dopo il fallimento di Immagine Software il game designer non si fece scoraggiare ed anzi fondò una nuova compagnia: Psygnosis. L’età dell’oro dell’epoca 16 bit fu guidata da questa grande compagnia per poi essere acquisita da Sony nel 1993. Dopo due anni viene lanciata la prima Playstation e tra le varie esclusive lanciate sulla stessa abbiamo titoli del calibro di A Bug’s Life, 3D Lemmings, Wipeout.

wipeout

La tragica scomparsa

Purtroppo David Lawson ci ha lasciati all’età di 62 anni durante il mese di agosto, anche se la triste notizia, forse per volere dello stesso artista, è giunta solo qualche giorno fa insieme alle condoglianze da parte di vari colleghi sui social.

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Di Emanuele Barbati

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