di Steven Callea
Tra gli annunci avvenuti ai The Game Awards 2024, quello di The Witcher 4 è stato uno dei più entusiasmanti. Il quarto capitolo della saga di CD Projekt RED ispirata alla serie di libri dell’autore Andrzej Sapkowski si prospetta essere il più rivoluzionario.
Passaggio del testimone
Il filmato si apre con una voce narrante sconosciuta che si rivolge con affetto alla figlia, la quale si rivela essere la figura intenta a una vestizione sacra. La giovane, infatti, è destinata a essere oggetto di un sacrificio necessario per la salvezza del villaggio in cui vive. Nel mezzo, però, appare una sequenza che vede un misterioso guerriero affilare con cura la propria spada.
Tale individuo, incappucciato, appare nuovamente mentre la fanciulla saluta il padre prima di dirigersi verso il bosco. Riconosciuta come strigo, la figura si volta mostrando la propria identità: si tratta di Ciri, la figlia adottiva di Geralt di Rivia. Dunque, sarà costei, per la prima volta, protagonista dell’avventura di CD Projekt. Intenzionata a salvare la vita della ragazza, Ciri la raggiunge nel bosco oscuro e minaccioso.
Ed è qui che inizia un concitato scontro con un Bauk, in cui Cirilla sguaina le spade d’acciaio e d’argento appartenute al padre e beve la pozione che tramuta i suoi occhi. Da ciò si deduce che la ragazza abbia superato la Prova delle Erbe e sia diventata a tutti gli effetti un Witcher. Utilizzando anche la magia in suo possesso, Ciri uccide la creatura.
Tornata al villaggio, la striga vede gli abitanti uccidere la fanciulla, colpevole di aver violato la tradizione del sacrificio agli dei. Il trailer si chiude con Ciri che, negando l’esistenza delle divinità, trasuda ira dal suo incedere verso lo spettatore. Questa rabbia distingue il personaggio della guerriera da quello di Geralt, il quale è apparso quasi sempre in controllo delle sue emozioni.
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