di Steven Callea
Prosegue il periodo travagliato di Ubisoft, costretta a prendere decisioni drastiche e, spesso, discutibili. L’ultima, a tal proposito, riguarderebbe Prince of Persia: The Lost Crown. Circola voce, infatti, che la dirigenza aziendale abbia deciso di smantellare il team che ha creato il gioco.
Ubisoft ancora in confusione?
Il primo a diffondere la voce è stato il giornalista francese Gautoz all’interno del canale YouTube di Origami. Ubisoft avrebbe deciso di sciogliere lo studio dal momento che il gioco non avrebbe soddisfatto le aspettative aziendali in termini di vendite. La dirigenza, di conseguenza, avrebbe anche negato agli sviluppatori la possibilità di realizzare un sequel del titolo.
Pare che Gautoz abbia parlato con alcuni sviluppatori di Ubisoft Montpellier e questi gli abbiano comunicato che il destino dello studio fosse stato già stabilito dopo poche settimane dall’uscita del gioco. Invano, dunque, il team avrebbe lottato con la società per un sequel e per delle espansioni di Prince of Persia: The Lost Crown.
Un’assurda giustificazione che il team di sviluppo avrebbe ricevuto dalla dirigenza è che il lancio di un sequel avrebbe compromesso le vendite a lungo termine del gioco originale. Tuttavia, in attesa di comunicazioni ufficiali dagli attori di questa situazione, vi invitiamo a prendere con le pinze quanto dichiarato, sebbene Gautoz sia in patria considerato come un giornalista attendibile.
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