di Enrico Tiberio Romano
A La Spezia un uomo aveva cominciato una corrispondenza tramite Facebook con la nota attrice americana Angelina Jolie, o almeno era quello che credeva il quarantenne protagonista della vicenda di oggi. Scopri la storia di una truffa da quasi 50 mila euro ed una complicata vicenda online.
La maxi-truffa online di La Spezia, cos’è successo
L’uomo vittima di un importante truffa avvenuta online nel giro di qualche settimana è un quarantenne di La Spezia che aveva iniziato a chattare con un sedicente profilo di Angelina Jolie. Dopo diverse interazioni tra i due profili, i truffatori hanno ottenuto la fiducia del malcapitato, il quale ha accettato la proposta della presunta attrice di vendergli la propria auto. Così dopo un pagamento di ben 50mila euro, l’uomo ha ricevuto un video dell’imbarco sulla nave della vettura che chiaramente però non è mai arrivata a destinazione.
Come riporta il quotidiano LaNazione, dietro quel profilo non c’era l’interprete di Lara Croft, bensì “dei truffatori del Centro-Africa, che una volta intascati i soldi, sono spariti”. Alla persona truffata così restava solo lo strumento della denuncia alla polizia postale con poche speranze di recuperare i soldi però.
“Il crimine informatico si va specializzando ed è in continua evoluzione – aggiunge De Nanni della Polizia Postale – Le modalità delle truffe online si moltiplicano rapidamente e dai classici sms con link truffaldini oggi ci si è spostati su canali di trading finanziario”.
Il crimine informatico inoltre oggi è spesso legato alla criminalità organizzata come avverte Gratteri secondo cui “Si sfrutta una sorta di mutamento antropologico se è vero che passiamo in media 7 ore al giorno di fronte a un dispositivo elettronico”.
Potrebbero interessarti anche:
- Passaporti più potenti: classifica 2024, Italia al primo posto
- Perugia, operaio muore durante uno scavo fognario
- Le larve di mosca possono riciclare la plastica secondo un innovativo studio!
- Chiara Ferragni indagata per truffa anche per le bambole e le uova di Pasqua
© RIPRODUZIONE RISERVATA