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“The Holdovers – Lezioni di vita”, la recensione: un trionfo della solitudine

di Filippo D'Agostino

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Disponibile da giovedì 18 gennaio 2024 nei cinema italiani, “The Holdovers – Lezioni di vita” è un film drammatico/commedia diretto da Alexander Payne e scritto da David Hemingson. Nel cast troviamo: Paul Giamatti, Dominic SessaDa’Vine Joy Randolph, Carrie Preston, Brady Hepner, Ian Dolley, Jim Kaplan, Michael Provost e Andrew Garman.

Prima della sua distribuzione internazionale, la pellicola diretta da Alexander Payne (Election, Nebraska) ha fatto il suo debutto al Telluride Film Festival e al Toronto International Film Festival, dove è riuscita a conquistare il pubblico e la critica con un punteggio del 96% sull’aggregatore statunitense Rotten Tomatoes. Inoltre, il prodotto cinematografico è riuscito a posizionarsi nei dieci migliori film del 2023 secondo l’American Film Institute.

“The Holdovers – Lezioni di vita”, la trama: un futuro classico natalizio

New England, 1970: “The Holdovers – Lezioni di vita” racconta la vita di Paul Hunham (Paul Giamatti), un osteggiato insegnante di lettere classiche presso la Barton Academy, che viene odiato sia dai suoi alunni ma anche malvisto da buona parte dei suoi stessi colleghi. Arrivate le vacanze natalizie, al solitario professore viene affidato il compito di badare a quattro alunni che non possono raggiungere le proprie famiglie in occasione delle festività. Ad aggiungersi allo sfortunato gruppo vi sono anche la capo cuoca Mary Lamb (Da’Vine Joy Randolph), che ha recentemente perso il proprio figlio durante la guerra in Vietnam, e un ulteriore alunno Angus Tully (Dominic Sessa), costretto a rimanere all’interno dell’accademia superiore dopo che la madre, avvisandolo all’ultimo momento, ha preferito trascorrere le vacanze natalizie con il nuovo marito.

Ritrovandosi in una sorta di “dittatura” dettata dal professore Hunham, i giovani ragazzi cercano in tutti i modi di trovare una via di fuga. Da qui, il genitore di uno dei cinque ragazzi si offrirà di far trascorrere agli altri ragazzi rimasti a scuola le vacanze insieme a suo figlio. In seguito, tutti i ragazzi partiranno, tranne il giovane Angus Tully, che non potrà partecipare poiché la madre è irreperibile. Da qui, il giovane alunno, il professore, e la capo cuoca, trascorreranno tutti e tre le vacanze insieme, fino a stringere un particolare legame che li porterà ad avere un viaggio fuori dalla scuola fino alla città di Boston.

The Holdovers - Lezioni di vita

The Holdovers è già un classico natalizio!

Siamo ormai a gennaio inoltrato, le vacanze natalizie sono ormai un “lontano desiderio” che sogneremo nuovamente per i prossimi undici mesi. Ma il natale cinematografico, almeno per noi italiani, si estende anche fino a gennaio: poiché, se in America, per ogni grande festività, ogni grande casa di produzione decide di distribuire una pellicola in occasione delle feste, per il nostro Paese, solitamente tocca aspettare alcuni mesi di differenza. E questo è, sfortunatamente, proprio il caso di “The Holdovers- Lezioni di vita”.

Poiché, se nel nuovo continente è stato elogiato come uno dei migliori film da vedere in occasione delle vacanze natalizie, per noi italiani è toccato aspettare diversi mesi. Ma nonostante ciò, considerando che quest’ultimo dettaglio non è un aspetto da criticare, o almeno da non addebitare direttamente alla qualità del film, possiamo sicuramente dire che la pellicola di Payne è già da considerare un classico natalizio che dovremmo vedere ogni dicembre! Infatti, ciò che la rende particolarmente essenziale per un futuro periodo festivo è il modo in cui evoca un’epoca precedente in cui film come questo erano la norma piuttosto che l’eccezione…

The Holdovers - Lezioni di vita

Un cast che ci aiuta a ricordare che il cinema è ancora salvo

Se avete seguito la recente stagione dei premi cinematografici, sicuramente non avrete potuto non notare il nome di Paul Giamatti. Lo statunitense, in pochissimi giorni, è riuscito a portare a casa notevoli premi per la sua interpretazione come Migliore Attore: partendo dal Golden Globe, passando al Critics Choice Awards, ma non solo, infatti, Giamatti è tra i sei attori nominati per ambire al BAFTA. Sicuramente una presentazione del genere serve a far capire che Paul Giamatti ha davvero svolto una fantastica interpretazione: il suo personaggio, rispetto ad altri insegnanti passati alla storia cinematografica, è totalmente differente. Paul Hunham è un professore impassibile, che, con la propria cultura riesce a barricarsi in una sorta di propria cupola di conoscenza, circondata da cinismo e alcol. Ma è proprio quando quest’ultima viene scalfita, che Giamatti riesce a esplorare ulteriormente il proprio personaggio.

E lo stesso trattamento è destinato anche a Da’Vine Joy Randolph: la giovane madre solitaria in lutto riesce a essere un punto cardine dello svolgimento della pellicola. Nonostante uno screen time leggermente limitato rispetto ai due altri protagonisti, la Randolph riesce comunque a padroneggiare e rubare la scena. Ogni sua battuta fa parte di un grande ingranaggio, che senza la sua presenza non funzionerebbe affatto. E da non dimenticare è anche il giovane Dominic Sessa, autore di una discreta interpretazione, ovviamente non paragonabile alle due precedenti, ma che comunque offre degli ottimi spunti per un’eccellente futura carriera.

The Holdovers - Lezioni di vita

Alexander Payne ci porta un film (fortunatamente) diverso da tutto ciò che potevamo aspettarci

“The Holdovers – Lezioni di vita” è un film che fa piangere, ma che fa anche ridere. Non stiamo parlando della classica commedia formativa sofisticata e formata da soli dialoghi. Perché, se anche la pellicola di Payne ci viene presentata in questo modo, andando a scavare ancora più in fondo troviamo un significato più intimo e intrinseco. E quest’ultimo ci viene anche trasmesso a livello tecnico: ogni dettaglio favorisce un’atmosfera passata, evocando quella sensazione di nostalgia che ricorda i film dello scorso secolo. La fotografia con quei colori caldi che ricorda molto il girato su pellicola, le classiche scenografie (non troppo ideologizzate) degli Stati Uniti degli anni ’70, e la scelta di svolgere prevalentemente la trama all’interno delle quattro mura della scuola, ci fa capire che il messaggio centrale del film è sull’importanza dell’integrità, sul suo valore e su ciò che ognuno di noi deve combattere per tenerla stretta.

The Holdovers - Lezioni di vita

Considerazioni finali su “The Holdovers – Lezioni di vita”

Nonostante la scelta non felice di portare un film natalizio nelle sale italiane nel mese di gennaio, possiamo chiaramente dire che “The Holdovers – Lezioni di vita” non è un semplice film, ma bensì un capolavoro, che merita di essere visto sul grande schermo, e tramandato come futuro classico natalizio. Non esiste nessun aspetto negativo al riguardo, Payne ci porta uno dei suoi migliori lavori, partendo da un ottimo cast da Oscar, passando allo strabiliante lato tecnico, fino a, ovviamente, la sceneggiatura perfetta in tutta la sua scrittura.

Pro

  • L’interpretazione di Paul Giamatti è da Premio Oscar.
  • La presenza del cast secondario è molto valida, tra tutti spicca Da’Vine Joy Randolph.
  • Il susseguirsi degli eventi, curiosi e per nulla prevedibili.
  • Una scrittura intelligente che usa il Natale come opportunità per dare vita agli eventi.

Contro

  • Nessuno.

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