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Trovato un corpo nel lago Barcis: è Giulia Cecchettin

di Giorgio Stanga

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Giulia Cecchettin, la ragazza che da una settimana tiene con il fiato sospeso l’Italia perché scomparsa assieme all’ex fidanzato, Filippo Turetta, è stata trovata purtroppo senza vita nei pressi delle acque del lago Barcis, in Friuli Venezia Giulia. A riportare la notizia è stato il “Corriere del Veneto“, il quale ha ricevuto la conferma dagli stessi organi investigativi che hanno ritrovato il cadavere.

Le ricerche e la scoperta

Le ricerche erano cominciate già al mattino presto, coordinate dalla Prefettura, e coinvolgevano Vigili del Fuoco, squadre speleo-alpino-fluviali e sommozzatori. Le verifiche non erano legate a puntuali elementi, ma al fatto che il lago si trova in perfetta coincidenza della via seguita dall’auto di Filippo. Via seguita a seguito della scomparsa avvenuta nella notte tra l’11 e il 12 novembre scorso.

La scoperta è invece avvenuta poco prima di mezzogiorno, in un canalone tra il lago sopra citato e la zona di Piancavallo. Il corpo senza vita della ventiduenne avrebbe gli stessi abiti indossati al momento della scomparsa.

Nella zona è stato individuata anche una Fiat Grande Punto nera, auto utilizzata per la fuga da Filippo. Gli investigatori stanno confrontando il numero di targa, anche se non dovrebbe essere l’auto del fidanzato.

Le ricerche di Filippo, l’appello del procuratore e il mandato di arresto

Filippo, nella giornata di ieri, era stato iscritto nel registro delle indagini con l’accusa di “tentato omicidio”. La stessa era stata giustificata dal Procuratore Capo di Venezia, Bruno Cherchi, con queste parole: “C’è stata un’aggressione. Sulla base del video che la riprende, degli accertamenti irripetibili e del fatto che i ragazzi non si trovano più, non potevamo che procedere così. C’è anche da considerare il fatto che sono passati oramai sei giorni dalla scomparsa“. Dalle immagini si capisce che Filippo ha colpito Giulia per poi caricarla in macchina.

Filippo, però, al momento, risulta ancora scomparso e su di lui si stanno svolgendo ricerche per ritrovarlo. Lo stesso Procuratore ha rivolto un appello al ragazzo per convincerlo a costituirsi. Egli, come riporta il “Corriere del Veneto“, ha affermato: “è un appello al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti. Speravamo di non dover dare questa notizia (il ritrovamento del corpo), ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca“.

Essendo indagato per tentato omicidio (anche se dopo questo ritrovamento è probabile che l’accusa verrà tramutata in omicidio), su di lui pende un “mandato di arresto europeo”, firmato dalla stessa Procura di Venezia.

In tutta Europa è quindi caccia a Filippo, il cui veicolo, una Fiat Grande Punto nera, è stato avvistato per l’ultima volta  a Linz (Austria).

Il post di Elena, la sorella di Giulia

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È questo il post che ha dedicato Elena, la sorella di Giulia, sul proprio profilo Instagram. Il post è stato subito oggetto di condivisione e commenti da parte di tutta Italia, che ha voluto far sentire la vicinanza alla famiglia di Giulia. Vicinanza che, anche tutti noi di Nasce, Cresce, Ignora, rivolgiamo alla famiglia.

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