di Redazione NCI

Roy Keane non ci sta. Dopo il derby perso contro il Manchester City, la leggenda dei Red Devils, dagli studi di SkySports ha semplicemente distrutto la sua ex squadra; tante le polemiche sui singoli giocatori ma anche sulla mentalità del collettivo e di un Old Trafford ormai sempre più facile da espugnare.

Keane critica la mancanza di organizzazione

Tempi duri per il Manchester United che, nonostante l’acclamatissimo ritorno di Cristiano Ronaldo, in campionato sta soffrendo molto più del previsto. Sono 17 i punti raccolti finora, 9 di distanza dalla vetta, ma ciò che preoccupa maggiormente i tifosi è la qualità del calcio espresso. Ed è proprio di questo che parlato Keane dopo la sconfitta nel derby, sostenendo che sia mancata la capacità di saper riorganizzare le idee dopo aver subito un gol dopo pochi minuti.

Non mancano le critiche ai singoli

Da parte di Keane arriva anche una durissima critica a singoli giocatori; in particolare, l’ex centrocampista critica De Gea e Shaw, affermando che “se guardo Shaw e De Gea mi chiedo che possibilità possa avere questa squadra. Mi sono arrabbiato con questi calciatori per anni, ma ormai ho deciso di lasciare perdere. Mi arrendo.” Non mancano duri attacchi, inoltre, a McTominay e Fred, secondo Keane non abbastanza bravi per poter giocare nel Manchester United.

Come se non bastasse, Keane sostiene che la mancanza di competitività dipenda anche dalla troppo facile violabilità dell’Old Trafford; un tempo fortino in cui le squadre avversarie uscivano molto spesso sconfitte, ora campo semplicemente conquistabile. “Mi sembra che chiunque arrivi all’Old Trafford abbia buone speranza di uscirne felice. So che il rendimento esterno dello United è stato straordinario nelle ultime stagione, ma alla fine è nelle partite casalinghe che si mettono le basi per essere competitivi in campionato.” – queste le parole duri, ma dalle quali si percepisce un senso di dispiacere ed amarezza da parte dell’ex capitano dei Red Devils.

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di Ettore Guerriero

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