di Redazione NCI

ROMA – I carabinieri del Nas hanno scoperto e sequestrato nove green pass falsi, tra questi figura anche quello del famoso attore comico Pippo Franco, di alcuni suoi familiari e di un ex magistrato. Fra gli indagati figura anche il medico di base accusato di falso.

Green Pass falsi

L’inchiesta, coordinata dal pm di Roma Paolo Ielo, è incentrata sulle vaccinazioni fatte da un medico di base, il cui studio è stato perquisito nelle scorse settimane. Quest’ultimo, infatti, avrebbe inserito nel sistema regionale alcuni certificati di vaccinazione di pazienti che in realtà non hanno mai ricevuto l’iniezione. Il medico ha ricevuto 20 fiale di vaccino (120 dosi da iniettare) facendone però risultare 156, in modo da poter contraffare alcuni green pass.

Gli indagati

Tra i green pass contraffatti spiccano, appunto, quelli di Pippo Franco e dei suoi familiari, e quello di un ex magistrato. Secondo gli inquirenti, alcuni dei soggetti che avrebbero ricevuto la dose si trovavano addirittura fuori dalla Capitale nel momento in cui risulta essere stata iniettata. Tra gli indagati, oltre al medico di base, risulta un altro medico che si sospetta abbia avuto un ruolo da intermediario nella vicenda. L’accusa alla quale dovrà rispondere è quella di falso, gli inquirenti non hanno seguito l’ipotesi uno scambio di denaro per il certificato, quindi al momento si esclude il reato di corruzione.

Il documento contraffatto era utilizzato dagli indagati per accedere all’interno dei locali e in luoghi pubblici e privati. Al momento tutti i certificati all’interno del database del ministero della Salute sono disattivati e non potranno più essere utilizzati. La notizia è tornata d’attualità in seguito alle elezioni che si sono tenute a Roma nelle quali era candidato proprio Pippo Franco. Quest’ultimo avrebbe dichiarato di essere totalmente estraneo ai fatti e di non voler commentare la vicenda.

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di Antonio Stiuso

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