di Tommaso Casolla
Le alte temperature hanno colpito duramente nell’estate di quest’anno. Da inizio giugno il caldo non ha lasciato scampo, portando spesso conseguenze terribili. Dallo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia agli incendi che si sono sviluppati in moltissimi Stati, stiamo assistendo ad una situazione senza precedenti. Secondo uno studio, infatti, il 2022 sembra poter candidarsi a diventare l’anno più rovente di sempre.
I numeri di questa torrida estate
Secondo uno studio effettuato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) riguardo le temperature in Italia, i dati raccolti il mese di luglio scorso hanno registrato uno sbalzo di +2,26 gradi rispetto alla media dal 1800. I dati vengono pubblicati alla fine di ogni mese dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr). Secondo quanto raccolto fino ad ora i primi 7 mesi dell’anno hanno registrato un innalzamento di 0,98 gradi rispetto alla media precedente.
Giugno da record e Agosto nel mirino
Sia il mese di luglio che giugno di quest’anno si sono posizionati secondi nelle rispettive classifiche dei mesi più caldi. Il primo risulta essere il più caldo dal 1800, anno in cui sono iniziate le misurazioni, preceduto solo dal luglio 2005. Il giugno più caldo è stato, invece, quello del 2003, nonostante quest’anno il gap con la media dei valori risulti di +2,88 gradi. Invece che rincuorare, questa classifica preoccupa ancora di più per la strettissima vicinanza tra i due mesi torridi. Com’è facile intendere due mesi conseguenti con una temperatura così alta possono portare anche a catastrofi ambientali. Agosto non sembra possa salvarsi da questa ondata e già nei giorni di giovedì e venerdì sono state registrati picchi di 38-39 gradi, fino ai 40° in Sardegna.
Gli anni più caldi della storia
“Se il 2022 finisse adesso sarebbe l’anno più caldo di sempre”. Con queste parole il membro dell’Isac-Cnr Michele Brunetti ha commentato i dati riportati. Il 2022 non è ancora finito e risulta ancora difficile sapere se sarà effettivamente l’anno più caldo della storia ma gli indizi lasciati da questa estate sembrano confermare le proiezioni. L’anno che per ora detiene questo spaventoso record è il 2018 quando si registrò un innalzamento di 1,58 gradi rispetto alla media. Durante quell’anno fu notevole il divario con i valori soliti nei mesi di gennaio e aprile che alzarono di gran lunga il dato generale. Per quanto ci riguarda al momento possiamo solo sperare che il caldo eccessivo sia limitato soltanto all’estate e non si proroghi nei mesi autunnali…
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