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125 anni fa nasceva Enzo Ferrari, un imprenditore… velocissimo

di Lorenzo Scorsoni

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Sono passati già 35 anni dalla morte del leggendario Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima scuderia, che oggi avrebbe spento 125 candeline. È stata una carriera piena di successo quella del Drake di Maranello, così chiamato in nome del corsaro Francis Drake, da cui si dice ereditò la determinazione. Ma è stata la sua passione per i motori e per le auto a renderlo una icona del mondo delle corse, così come un modello per i costruttori di auto mondiali, e ancora oggi la sua storia scalda il cuore degli appassionati del cavallino rampante…

Gli esordi del Drake

Nato a Modena nel febbraio del 1898, sin da giovanissimo Enzo Ferrari si dedica a lavorare come meccanico in una piccola officina locale. La scintilla per l’amore verso i motori scatta nel 1908 quando assiste insieme al padre e al fratello a una corsa automobilistica sul circuito di Bologna; risale invece agli anni ’20 il periodo delle sue prime corse automobilistiche, nelle quali si è sempre distinto per la sua innata bravura. Tuttavia, già nel 1931 e in concomitanza con l’arrivo del primo figlio, Enzo abbandonò la pista a causa di una serie di problemi di salute; fu in questi anni che il Drake si interessò particolarmente alla progettazione delle auto.

Nel 1939 infatti fonda Auto Avio Costruzioni, azienda progenitrice della Ferrari che nel 1943 viene trasferita nel nuovo stabilimento di Maranello. Bisogna però attendere il 1947 per veder presentato al grande pubblico il primo modello di Ferrari 125S, uno dei primi simboli dell’imprenditore. Questo fu un anno importante, in quanto Enzo Ferrari si distaccò da Alfa Romeo, ribattezzando la Avio Costruzioni in Ferrari.

Nonostante l’immediato successo, in seguito all’abolizione delle corse su gara, il famoso marchio andò incontro alla crisi; fu il gruppo FIAT a proporre un accordo per salvaguardare il nome Ferrari ed evitarne l’acquisto da parte di Ford negli anni ’60. Nel corso degli anni ’70 e ’80 iniziò invece il prodigioso lavoro di Ferrari nella scoperta di nuovi talenti nel mondo delle corse automobilistiche; tra i più grandi di sempre ricordiamo John Surtees e Michele Alboreto, l’ultimo italiano a trionfare in Formula 1 su una Ferrari nel 1984.

Le numerose vittorie ottenute dalla Scuderia permisero poi alla Ferrari di diventare un vero e proprio punto di riferimento uscendo dal puro settore delle corse, e numerosi modelli vennero introdotti per circolare in strada, risultando simbolo di lusso ed eleganza. In seguito alla scomparsa di Enzo Ferrari nell’agosto del 1988, il 90% del pacchetto azionario del Cavallino divenne di proprietà FIAT; nonostante ciò, attualmente il nome Ferrari è associato al gruppo Exor.

Enzo Ferrari, oggi i 125 anni dalla nascita

La scomparsa di Ferrari segnò, ovviamente, il mondo dell’automobilismo, e l’imprenditore se ne andò lasciando dietro di sé una grandissima eredità. Stando al Corriere della Sera, c’è ancora una piccola curiosità circa le date della sua vita: come riportato sul certificato, la data di nascita di Ferrari è il 20 febbraio del 1898. Fu Enzo in persona, tuttavia, a mettere in dubbio quella data, sostenendo di essere nato il 18 febbraio dello stesso anno, dunque due giorni prima.

Secondo le sue parole, il padre avrebbe tardato a depositare il documento a causa delle forti nevicate del periodo, affermazione però messa in dubbio dagli studi; non si registrarono infatti nevicate nel febbraio di quell’anno, e la firma sul certificato non sarebbe del padre di Enzo, bensì della sua levatrice.

Il mitico Enzo Ferrari viene ovviamente ricordato ancora oggi dagli uomini del Cavallino Rampante. Queste le loro parole postate su Facebook.

“Il nostro fondatore ha reso la Ferrari un simbolo di tradizione, eccellenza e innovazione. La sua profonda passione e la sua autentica devozione sono al centro di ciò che facciamo e rimarrà sempre un’eredità”.

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