di Redazione Network NCI
Durante un evento organizzato da Nintendo a Tokyo per presentare la nuova console, la versione per Nintendo Switch 2 di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild è stata completata da uno speedrunner in appena sette minuti, attirando l’attenzione dei presenti.
Agli utenti era consentito scegliere tra diversi salvataggi all’interno del gioco per la loro prova e lo speedrunner Ikaboze ha scelto di partire da un momento posto poco prima rispetto al combattimento finale con Ganon. Ultimati i preparativi e lanciatosi nella battaglia, è riuscito a raggiungere i titoli di coda in soli sette minuti, rispettando così il limite di 10 imposto da Nintendo per testare il titolo.
Nonostante non si sia trattato della campagna completa del capolavoro nato dalla geniale mente di Eiji Aonuma e sviluppato da Nintendo, l’evento ha senza dubbio avuto successo. Lo stesso Ikaboze non ha saputo nascondere l’emozione: “Sono rimasto sorpreso da quante persone si fossero radunate. Persino il personale stava filmando con i propri smartphone. È stata la prima volta che qualcuno completava la demo di Breath of the Wild, e lo staff mi ha fatto i complimenti”.
La versione Nintendo Switch 2 di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
Come confermato in precedenza, la versione Nintendo Switch 2 di Breath Of The Wild non conterrà i DLC, che dovranno essere acquistati separatamente. Nell’ottica della strategia commerciale della Grande N, la scelta appare ragionata e in linea con l’idea che non si tratta di una “versione definitiva” o simili, ma di una riedizione del gioco originale su una nuova console, riproposto al prezzo di 79,99€.
Nonostante ciò, gli aggiornamenti alla versione Nintendo Switch 2 per Breath Of The Wild e il suo sequel, Tears Of The Kingdom, saranno gratuiti per tutti gli abbonati a Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo; per i non abbonati o per gli abbonati al livello base invece, gli aggiornamenti dei giochi costeranno 9,99€ per titolo.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con la linea commerciale intrapresa da Nintendo? Certo è che i prezzi dei videogiochi hanno fatto molto discutere.
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