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Yu-Gi-Oh!: molto più di un manga sulle carte

di Gabriele Di Nuovo

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Oggi vi racconteremo le origini di uno dei franchise più famosi provenienti dal Giappone: “Yu-Gi-Oh!”. In moltissimi lo conoscono come un gioco di carte, ma in pochi sanno che inizialmente queste erano solo una comparsa nel manga.

Creato nel 1996 da Kazuki Takahashi, “Yu-Gi-Oh!” è un manga da cui sono tratte diverse serie anime, alcune delle quali trasmesse anche in Italia. Il successo ha portato alla nascita di un gioco di carte, videogiochi, giocattoli e altri prodotti. Ma in pochi sanno che il manga di Takahashi non aveva in mente di diventare un gioco di carte amato in tutto il mondo. I piani iniziali del mangaka erano ben altri e decisamente più oscuri.

“Yu-Gi-Oh!”: una storia al limite dell’horror

I fan più longevi dell’opera di Takahashi, ricorderanno benissimo i primi numeri del manga. Il famoso gioco di carte chiamato Magic & Wizards (diventato poi Duel Monsters), appariva in poche sequenze della storia. Su 59 capitoli, solo 6 mostravano il famosissimo gioco di carte in azione. Questo perché la storia nella mente di Takahashi prevedeva molto altro rispetto a quello che conosciamo, nonostante la trama sia molto simile al “vero” “Yu-Gi-Oh!”.

Sugoroku Mutō regala al nipote, Yugi Mutō, un puzzle d’oro massiccio, soprannominato “Yami no Puzzle” (Puzzle dell’oscurità) a causa dei poteri occulti che dovrebbe donare a chi riuscirà a ricomporlo. Il suo vero nome è Puzzle Millenario e quando Yugi, dopo ben otto anni, lo completa, libera la sua magia, e lo spirito che vi è rinchiuso. Yugi e quello che diventerà, praticamente, il suo alter ego, affronteranno molti nemici, e con uno strumento piuttosto insolito: i giochi.

I pilastri del manga erano ben altri, come ad esempio battaglie di yo-yo (si avete capito bene) e simulazioni di realtà alternative. I personaggi sono gli stessi, insieme ai profondi richiami alla mitologia Egizia, che ancora una volta sono il fulcro centrale dell’opera. Ma a sorprendere tutti è il volume 36 del manga. Con questo numero, la storia ideata da Takahashi si sarebbe trasformata in un horror, stravolgendo il mondo di “Yu-Gi-Oh!” così come lo conosciamo.

La rivoluzione targata Shonen Jump

Se la sinossi dei primi numeri del manga e della della “Stagione 0” è simile alla storia ormai nota di “Yu-Gi-Oh!”, perché i piani di Kazuki Takahashi sono stati completamente stravolti? Quando i primi numeri del manga arrivarono nelle mani di moltissimi giapponesi, intrigati dal gioco di carte, chiamarono la redazione di Shonen Jump per conoscere le regole del gioco. Questo portò l’editore e lo stesso Takahashi a modificare la storia e rendere il tutto basato principalmente su Magic & Wizards.

yu-gi-oh

Grazie a questa modifica, “Yu-Gi-Oh!” è oggi uno dei giochi di carte competitivo più giocato al mondo ed è base di numerose serie anime e videogiochi. Ed è proprio nella prima serie animata, è possibile trovare dei piccoli collegamenti con la fantomatica Stagione 0. Queste rivelazioni sono state fatte da Takahashi durante una recente intervista per CBR.

Da “Yu-Gi-Oh! Stagione 0” a “Duel Monsters”: dalle carte alla censura Occidentale

Nel 1998 in Giappone arriva “Stagione 0”, timido adattamento di quello che inizialmente sarebbe dovuto essere l’intero manga di Kazuki Takahashi. Ma a causa del poco successo riscontrato e dei cambiamenti apportati al manga, nel 2000 arriva sui schermi di tutto il mondo “Yu-Gi-Oh! Duel Monsters”. L’unico elemento in comune con la serie precedente sono la trama, protagonisti e il tanto amato gioco di carte.

Prodotto da Toei Animation, “Yu-Gi-Oh! Duel Monsters” riprende la sua storia da dove si è conclusa la serie precedente, con qualche piccola modifica. Infatti gli eventi dei 7 episodi di “Stagione 0”, sono semplicemente menzionati in determinati punti dell’anime collegando così le due serie. Ma se credete che la serie affronti solo duelli con le carte, vi sbagliate di grosso.

La versione giapponese di “Yu-Gi-Oh! Duel Monsters” vede al suo interno tematiche dark e omicidi con armi da fuoco e da taglio. Tutto questo però, è stato censurato nella versione occidentale. Modificata dalla 4Kids, la serie occidentale vede moltissime modifiche al suo interno. Per censurare senza rendere il tutto visibile ad occhio nudo, molte sequenze sono state modificate attraverso la computer grafica.

Le censure più importanti della serie

Molte tematiche dark sono state rimosse e sono stati invece aggiunti concetti e pensieri più infantili, spesso sugli ideali dell’amicizia, come per esempio il Cuore delle Carte, un’espressione a cui protagonisti si riferiscono spesso durante gli episodi, che è un’invenzione aggiunta dall’adattamento della 4Kids. Di fatto, il concetto di “cuore delle carte” non viene mai citato nella versione originale.

La modifica più famosa che cambia completamente il tono della serie, è quella dedicata al Regno delle Ombre. Questa dimensione è stata inventata dalla censura della 4Kids: infatti molti personaggi che nella versione originale muoiono nei Giochi delle Ombre o uccisi anche con armi da taglio o da fuoco, nell’adattamento invece finiscono nel Regno delle Ombre.

Ad esempio il personaggio Marik Ishtar uccide suo padre pugnalandolo con il pugnale nascosto all’interno della Barra del Millennio, mentre nella versione modificata la scena è stata editata e si vede solo il manico della Barra, mentre il padre invece di essere ucciso viene semplicemente spedito nel Regno delle Ombre; è stata quindi tagliata la scena in cui il cadavere del padre giace appoggiato al muro con la testa insanguinata.

Infine ricordiamo una delle censure più iconiche e divertenti dell’intera serie. Durante uno stallo alla messicana all’interno della Kaiba Corporation, è possibile vedere come tutti i personaggi armati siano stati ritoccati per poter rimuovere le pistole. Il risultato è decisamente irriverente.

Ma nonostante censure targate USA, origini horror e molto altro, “Yu-Gi-Oh!” è un successo planetario. Attualmente è possibile trovare online “Yu-Gi-Oh! Master Duel”, videogioco free to play disponibile per dispositivi IOS, Android e console, che ha riacceso la febbre per il gioco di carte più famoso del mondo.

Eravate a conoscenza delle origini “oscure” del gioco di carte? Ecco a voi le nostre ultime news:

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di Gabriele Di Nuovo

 

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