Vola dall’Algeria alla Francia nel carrello dell’aereo: vivo per miracolo

Un individuo di circa vent’anni, in stato di ipotermia, è stato individuato nel vano carrello di un aereo proveniente dall’Algeria presso l’aeroporto di Parigi-Orly.

Un “viaggio” in aereo dettato dalla disperazione

Un uomo, in uno stato critico di “ipotermia grave”, è stato rinvenuto nel vano carrello di un volo proveniente dall’Algeria all’aeroporto di Parigi-Orly. La scoperta è avvenuta durante le verifiche tecniche sull’aereo, intorno alle 10:30, quando l’autorità aeroportuale ha riferito di aver trovato un ventenne. Nonostante fosse ancora vivo, le sue condizioni erano gravi, richiedendo così l’intervento della gendarmeria del trasporto aereo (GTA) e dei servizi di emergenza. Dopo il tempestivo intervento, l’uomo è stato trasferito in ospedale, come riferito anche da Il Post.

È sorprendente che sia sopravvissuto in condizioni così estreme, considerando che gli aerei commerciali volano a un’altitudine compresa tra i 9.000 e 12.000 metri. A queste altezze le temperature possono scendere fino a -50 gradi Celsius. La mancanza di ossigeno nel compartimento del carrello di atterraggio, non riscaldato né pressurizzato, rende quindi molto difficoltosa la sopravvivenza.

I viaggi disperati sempre più frequenti

Le statistiche della Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti indicano che, tra il 1947 e il 2021, ben 132 persone, conosciute come “wheel-well”, hanno tentato di viaggiare nei compartimenti del carrello di atterraggio di aerei commerciali. Tuttavia, il tasso di mortalità per coloro che intraprendono questo rischioso viaggio è elevato, attestandosi al 77%, come indicato dalla FAA.

Questo non è il primo caso di individui trovati in simili condizioni a causa dell’ipotermia. In aprile di quest’anno, all’aeroporto Schiphol di Amsterdam, è stato scoperto il corpo di un uomo nel carrello di atterraggio di un volo proveniente da Toronto. In precedenza, a luglio 2019, il corpo congelato di un uomo è caduto in un giardino nei pressi di Londra, presumibilmente proveniente dal carrello di atterraggio di un aereo della Kenya Airways in avvicinamento all’aeroporto di Heathrow.

Questi episodi evidenziano i rischi mortali connessi a tali tentativi disperati e sottolineano la necessità di misure preventive e di consapevolezza.

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