fbpx Videogiochi: una ricerca di Hearts&Science rivela alcune delle preferenze dei gamer
Gaming

Videogiochi: una ricerca di Hearts&Science rivela alcune delle preferenze dei gamer

di Luca Paluzzi

Condividi con chi vuoi

In una recente ricerca condotta da Hearts&Science sui videogiochi, sono state svelate alcune delle abitudini e statistiche dei gamer, con studi che hanno coinvolto persone provenienti da 5 paesi europei: Italia, Spagna, Germania, Francia e UK. I risultati della ricerca sono stati svelati durante il Lucca Comics & Games, ed alcuni dati sono decisamente interessanti. Vediamo insieme quanto mostrato al panel…

Videogiochi: ecco la ricerca che svela le preferenze dei gamer

I dati della ricerca condotta da Hearts&Science sono stati finalmente mostrati in un panel al Lucca Comics & Games, svelando interessanti risultati. Soltanto nel nostro continente, stando alla ricerca, sono presenti ben 123 milioni di giocatori, pari al 38% della popolazione totale. A sorpresa di molti, questi 123 milioni di gamer sono divisi in modo quasi equo tra uomini (50,3%) e donne (49,7%). La ricerca ha inoltre messo la parola fine (almeno in Europa) sull’eterno “scontro” tra singleplayer e multiplayer: la maggior parte dei gamer nel nostro continente preferisce godersi un titolo in solitaria.

Il multiplayer è giocato perlopiù dalla GenZ, ossia persone nate tra il 1997 e il 2012, mentre generazioni più adulte lo praticano come co-gaming (un modo per stare in contatto con figli, nipoti e così via). Per quanto riguarda l’Italia, il numero di videogiocatori è piuttosto alto: parliamo di circa 20 milioni di gamer, praticamente un terzo dell’intera popolazione. E sorprendentemente, le fasce d’età sono piuttosto varie, con 7,7 milioni di GenZ, 6,6 milioni di Millenial e 5 milioni di BoomerX. L’orario preferito per il gaming va dalle 21 a mezzanotte, anche se i più giovani preferiscono iniziare dalle 18.

Insomma, la ricerca di Hearts&Science ha svelato diverse interessanti statistiche, anche inaspettate. Inoltre, lo studio dimostra come il gaming sia in realtà inclusivo, connettivo ed educativo, al contrario di quanto gran parte della popolazione adulta nel nostro paese erroneamente crede.

Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo, continua a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

Se questo articolo ti è piaciuto, potresti trovare interessanti anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi