di Elena Barbieri

Venezia,  da sempre una delle città più suggestive e amate al mondo. Ora però per visitarla si dovrà prenotare? Ecco la proposta del governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, per far fronte all’invasione di turisti che ogni anno travolge e ingolfa la città.

I dati ci parlano chiaro: l’aeroporto della città Venezia ha fatto registrare già nel weekend di Pasqua ben 180mila passeggeri e nel 2021 sono tornati stabili i flussi europei con coefficienti di riempimento che superano l’85%. Camillo Bozzolo, direttore commerciale e di sviluppo di SAVE (gestore degli scali aeroportuali di Venezia e Treviso), parla di “dati oltre le previsioni: è tornata la fiducia, la voglia dei viaggiatori di vedere le nostre bellezze“. La città, con almeno 23 milioni di visitatori l’anno è anche nominata capitale mondiale del turismo di massa, battendo, non di poco, Barcellona, Amsterdam e Bangkok.

Venezia (@Shutterstock)

L’annuncio dell’eventuale svolta per la città di Venezia

L’ipotesi è stata annunciata dallo stesso Zaia durante la conferenza stampa di presentazione del piano del polo aeroportuale del Nordest, organizzato in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. “La comunicazione deve essere chiara: i turisti sono ben accetti, non sono un problema. Il tema di Venezia sotto pressione riapre un dibattito come accade ogni anno alla fine della primavera. Le nuove tecnologie possono aiutare, dovremmo usarle. Penso che la visita a Venezia, che è un museo a cielo aperto, debba essere garantita a tutti, indipendentemente dal censo, ma la prenotazione deve esserci. Sarà il sindaco Luigi Brugnaro a decidere le modalità“.

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