fbpx Venezia, contributo d'accesso per il 2024: ecco come funziona
Attualità

Venezia, contributo d’accesso per il 2024: ecco come funziona

di laraguidobono

Condividi con chi vuoi

Dal 16 gennaio 2024, è disponibile una piattaforma multilingua e multicanale che permette a chi vi si registra di scaricare un QR code che prova il pagamento del contributo d’accesso per la visita del centro storico di Venezia. Ma chi è obbligato a presentare il ticket? Il titolo è necessario per tutta la città? Quali sono le sanzioni? Scopriamolo!

Ticket d’ingresso per Venezia: tutte le regole

Collegandosi all’indirizzo https://www.comune.venezia.it/ da da oggi si potrà ottenere il QR code che attesta l’avvenuto pagamento del contributo di accesso pari a 5 euro al centro storico del capoluogo veneto per le visite giornaliere.

Come riportato da Il Gazzettino, il ticket dovrà essere pagato solamente nei 29 giorni del 2024 che sono stati stabiliti dal Comune di Venezia. Si tratta dei periodi dal 25 al 30 aprile, tutti i fine settimana di maggio, tutti i fine settimana di giugno escluso il primo, e i primi due fine settimana di luglio.

Il contributo d’accesso è obbligatorio per l’entrata nel centro storico della città, ad esclusione delle isole minori tra le quali il Lido di Venezia, Burano, Murano, la Certosa, Poveglia, Pellestrina, Mazzorbo, Mazzorbetto, Sant’Erasmo, Sant’Andrea, San Servolo, San Clemente. Inoltre, chi transiterà a Piazzale Roma, Tronchetto e stazione marittima senza entrare nel centro non dovrà pagare il ticket.

Chi deve pagare e chi è escluso o esente

Il ticket dovrà necessariamente essere pagato da tutte le persone di età superiore ai 14 anni che si recheranno a Venezia per una visita giornaliera, quindi senza pernottare.

Resteranno esclusi dal pagamento del contributo i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (sia dipendenti che autonomi, anche pendolari), gli studenti universitari e non di scuole di qualsiasi ordine e grado aventi sede nel centro storico o nelle isole minori. Altresì esenti saranno i componenti dei nuclei familiari che risultano aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.

Non dovranno pagare il ticket, ma saranno obbligati a registrarsi sull’apposito portale, coloro che pernotteranno nel Comune della città, i residenti del Veneto, i ragazzi fino ai 14 anni di età, i partecipanti a competizioni sportive e le forze dell’ordine in servizio. Esenti saranno anche il coniuge, il convivente e i parenti fino al 3° grado di residenti nel centro storico, area in cui vale il contributo d’accesso.

Residenti nel Comune di Venezia e residenti in Veneto

Per i residenti del Comune di Venezia saranno previste modalità semplificate per dimostrare l’esenzione dal pagamento, così come per le persone nate a Venezia, che potranno mostrare un documento di identità. Per quanto riguarda invece i proprietari di immobili non residenti nel Comune di Venezia, è prevista la registrazione alla piattaforma, la quale renderà disponibile un QR Code valido tutto l’anno; questo vale anche per il nucleo familiare dei proprietari.

Infine, i residenti in Veneto non saranno tenuti a pagare il ticket, ma dovranno registrarsi ugualmente alla piattaforma e prenotare l’ingresso alla centro storico di Venezia, ottenendo così il QR Code.

Le sanzioni previste

La normativa prevede che l’Amministrazione del Comune di Venezia utilizzi alcuni strumenti per effettuare ispezioni e verifiche presso i principali punti di accesso al centro storico della città.

In caso di mancata presentazione del ticket, è prevista una sanzione che va dai 50 ai 300 euro, più il contributo d’accesso. Infine, in caso di dichiarazioni false, le autorità competenti potranno denunciare ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia.

Se vuoi rimanere aggiornato sulle notizie da tutto il mondo, continua a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora!

Potrebbero anche interessarti:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi