di Lorenzo Peratoner
Il vizio della nicotina, come tutte le dipendenze, può giocare dei brutti scherzi, soprattutto nelle situazioni meno indicate per accendersi una sigaretta. Un passeggero di nazionalità turca, infatti, non è riuscito a sopprimere la voglia di nicotina, portandolo addirittura a forzare le porte “air side” di un aeroporto, attraverso cui ha avuto accesso alle piste di decollo e atterraggio, così da poter fumare una sigaretta. Vediamo i dettagli di questa vicenda, direttamente da Venezia.
Venezia: la lunga lista di casi e la sconosciuta sala fumatori
L’episodio, già il terzo in una sola settimana, è avvenuto nell’aeroporto “Marco Polo” di Venezia. Il gesto dell’uomo, tuttavia, non è di certo passato inosservato alla sicurezza, che ha prontamente agito fermando l’individuo, il quale adesso è costretto a pagare un salasso di ben 2mila euro, come previsto dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) in caso di violazione degli accessi regolati da dei controlli di sicurezza. Il passeggero doveva prendere un volo per ritornare a casa, in direzione Istanbul.
Questo caso, tuttavia, si aggiunge a una lista già particolarmente lunga, considerando che qualche giorno prima era già accaduto a una coppia che, in astinenza da nicotina, ha forzato gli accessi. Un dettaglio che forse accomuna tutti questi casi è l’ignoranza circa la presenza, di fatto non scontata, di una sala fumatori (anche per le sigarette elettroniche) preposta all’interno dell’aeroporto veneziano; situato al secondo piano dell’edificio, potrebbe essere il luogo ideale per non incappare in spiacevoli disavventure come quelle descritte in precedenza.
Fonti: Corriere del Veneto
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