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USA, sepolta viva dal marito: si salva anche grazie al suo Apple Watch

Un matrimonio andato male, una sentenza di divorzio mai accettata. Questi due dei motivi che, stando a LaRepubblica, hanno scatenato il raptus omicida di un uomo di 53 anni. L’uomo avrebbe freddamente colpito sua moglie, quarantaduenne, per poi tentare di seppellirla viva nel bosco dietro casa. La donna sarebbe però scampata alla tragedia, e tutto grazie al suo Apple Watch, che ha mantenuto il contatto con le forze dell’ordine, permettendo loro di intervenire prima che fosse troppo tardi.

La tragedia scampata

Il tutto è successo nello stato di Washington, Stati Uniti, dove moglie e marito, ormai ai ferri corti, erano prossimi al divorzio. Una separazione mai accettata dall’uomo, il cui sangue ribolliva nelle vene al solo pensiero che sua moglie potesse ottenere la sua pensione. Stando alle ricostruzioni, questo era uno dei principali motivi di discussione della coppia, da quando la donna aveva presentato la richiesta di divorzio. Da subito le numerose minacce da parte dell’uomo, ex veterano nell’Intelligence della Difesa, avevano intimorito la donna. E così, lo scorso 16 ottobre, dopo essere tornata a casa, ha avuto inizio l’incubo: imbavagliata, picchiata e accoltellata al ventre dal marito, furioso per l’ennesima lite.

Voleva liberarsene, continuando indisturbato ad intascare i soldi della pensione militare, ma i suoi piani sono andati in fumo. Alcuni agenti, intervistati dopo l’accaduto, hanno parlato di una strana chiamata ricevuta quel pomeriggio. Alla cornetta lamenti, gemiti, poi urla, rumori e ancora il silenzio più totale. La chiamata, partita dall’Apple Watch della donna, si è bruscamente interrotta, e sono immediatamente partite le ricerche delle forze dell’ordine, che sono risalite al numero della chiamata, individuando la posizione del dispositivo, ancora nella casa.

Salvata dall’Apple Watch

Secondo gli inquirenti, la donna, in un momento di lucidità, sarebbe riuscita a far partire la chiamata al 991 dal suo Apple Watch. Il segnale, inizialmente interrotto perché il consorte ha distrutto il dispositivo, è stato nuovamente rintracciato, portando gli agenti sul luogo del tentato delitto. All’arrivo della polizia la casa era tuttavia vuota, e mostrava segni di una lotta avvenuta poco prima al suo interno. Dalle telecamere di sorveglianza era possibile evincere della sbrigativa fuga dell’uomo verso il bosco, dove aveva tentato di seppellire viva sua moglie. La paura dell’arresto gli è stata però fatale: una serie di errori, commessi per la troppa fretta, hanno consentito alla donna di sopravvivere. Con difficoltà, e dopo diverse ore, incredibilmente, la donna è poi riuscita a uscire dalla fossa nel bosco per dare l’allarme, e l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e sequestro di persona.

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Lorenzo Scorsoni